Germania: Spot-light. I nostri consigli sulla Germania
Grandi architetture museali in Germania
Nel campo dell'architettura museale, in Germania sono state scritte numerose pagine fondamentali.
Tra i più grandi progetti del dopoguerra figurano esempi assolutamente straordinari, come gli edifici della Neue Nationalgalerie, capolavoro di Ludwig Mies van der Rohe, e del Bauhaus Archiv, di Walter Gropius, entrambi a Berlino.
Ma la Germania è stata investita in pieno dall'ondata di nuove architetture museali firmate da grandi architetti internazionali, iniziata verso la fine degli anni '70. Tra le principali realizzazioni degli anni '80 spiccano lo Städtisches Museum Abteiberg di Moenchengladbach (ad opera di Hans Hollein), la Staatsgalerie di Stoccarda (capolavoro di James Sterling), l'originale struttura del Deutsches Architektur Museum di Francoforte (Oswald Mathias Ungers), l'imponente mole del Museum Ludwig di Colonia.
Nel corso degli anni '90 hanno aperto i battenti costruzioni di una originalità tutta particolare: il Museum für Moderne Kunst di Francoforte (altra realizzazione di Hans Hollein), il Vitra Design Museum a Weil am Rhein (prima opera museale di Frank O. Gehry), l'ampliamento della Hamburger Kunsthalle di Amburgo (Oswald Mathias Ungers), gli edifici contrapposti della Kunst- und Austellungshalle der BRD (Gustav Peichl) e del Kunstmuseum Bonn (Axel Schultes), entrambi a Bonn.
Inutile dire che quello che ne deriva è un insieme quanto mai stimolante, sia dal punto di vista architettonico, che dal punto di vista museografico. Così come pure non mancano alcuni esempi non del tutto riusciti.
Tra gli ultimi nati figura, invece, la Pinakothek der Moderne. Il suo edificio non si caratterizza per l'originalità, ma per la funzionalità. Un contenitore al servizio di una grande collezione.