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Il CID/Arti Visive (Centro di Informazione e Documentazione/Arti Visive) è una biblioteca specializzata in arte contemporanea internazionale. Fa parte del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Aperta al pubblico dal 1989, conta all'incirca 35000 volumi e offre agli utenti numerosi servizi. Ha riunito una vasta scelta di cataloghi di mostre e monografie su eventi espositivi e singoli artisti, con particolare attenzione al periodo che va dagli anni '60 a oggi. Mette a disposizione un'emeroteca, comprendente 132 testate specializzate, italiane e straniere: tra esse figurano riviste come "Flash Art", "Tema Celeste", "Juliet", "Il Giornale dell'Arte", ecc. Ma vi si può trovare anche una collezione di manifesti. La sua banca dati viene continuamente aggiornata con informazioni su mostre e artisti, che può essere consultata anche via Internet.
Il CID è dotato di servizio informativo e consulenza, di servizio di fotocopiatura, fotoriproduzione e archivio fotografico. Attraverso di esso si possono ottenere ricerche bibliografiche su ordinazione e si possono consultare banche dati italiane (Li.B.e.R della Biblioteca Rodari di Campi Bisenzio) e americane (RILA e ABM).
Il patrimonio bibliografico del CID è integrato da diversi fondi:
- il Fondo Ferruccio Marchi,
- il Fondo dei Libri d'artista,
- il Fondo Francesco Vincitorio.
Il CID/Arti Visive è aperto con orario continuato dalle 10 alle 18:45, salvo sabato, domenica e festivi.
Il Fondo Ferruccio Marchi è stato acquistato nel 1982 grazie al Comune di Prato. Contiene libri d'artista, manifesti, cataloghi di mostre e pubblicazioni di arte contemporanea, raccolte tra il 1965 e il 1982 da Ferruccio Marchi, appassionato collezionista e fondatore della casa editrice Centro Di di Firenze. Una collezione prevalentemente dedicata ai movimenti degli anni '60 e '70, tra cui Arte povera, Land Art, arte concettuale.
Il Fondo dei Libri d'artista è formato da libri illustrati o progettati da artisti: libri-oggetto, libri-opera, che provengono da donazioni di artisti, collezionisti, gallerie italiane e straniere e anche dal Fondo Ferruccio Marchi. È visibile e consultabile solamente su richiesta.
Il Fondo Francesco Vincitorio è stato acquisito per donazione nel 1994.
Contiene il carteggio del critico con vari esponenti del mondo dell'arte, un'archivio fotografico e la raccolta in cinque volumi della rivista storica NAC-Notiziario Arte Contemporanea (1968-1974), da lui curata. |