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Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è nato senza un vero e proprio patrimonio artistico.
Via via è andato però arricchendosi grazie all'acquisto di alcune delle opere presentate al pubblico in occasione delle esposizioni temporanee.
La collezione in questo modo riveste un duplice significato: documenta l'attività artistica recente, ma nello stesso tempo testimonia anche l'attività espositiva del museo. Tra le tendenze rappresentate spiccano soprattutto l'arte concettuale, l'Arte Povera e la Transavanguardia. Ma oltre ad autori oramai già storicizzati, figurano anche opere di artisti più giovani.
La presentazione della collezione al pubblico è stata a lungo ostacolata dalla mancanza di spazio. La nuova sistemazione non è riuscita a risolvere tutti i problemi, ma consente l'esposizione a rotazione di una trentina di lavori.
All'esterno del Centro Luigi Pecci, il visitatore viene accolto da alcune grandi opere all'aperto, appositamente realizzate nel 1988 in occasione dell'inaugurazione del Museo: Fontana di Enzo Cucchi, Exegi Monumentum Aere Perennius di Anne & Patrick Poirier, e una grande scultura sospesa di Mauro Staccioli.
Nell'allestimento attuale risultano esposte opere di Marco Bagnoli, Enrico Castellani, Enzo Cucchi, Jan Fabre, Ilya Kabakov, Anish Kapoor (Here and There, 1987), Vittorio Messina, Julian Opie, Panamarenko, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio. |
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Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci nel suo complesso raccoglie lavori di Magdalena Abakanowicz, Vito Acconci, Stefano Arienti, Richard Baquié, Massimo Barzagli, Elena Berriolo, Lapo Binazzi, Eberhard Bosslet, Paolo Canevari, Antonio Catelani, Marco Cingolani, Vittorio Corsini, Mario Dellavedova, Daniela De Lorenzo, Maria Dompè, Marco Formento e Ivano Sossella, Carlo Guaita, Albert Hien, Craigie Horsfield, Franco Ionda, Edwin Janssen, Kristin Jones e Andrew Ginzel, Menashe Kadishman, Dani Karavan, Massimo Kaufmann, Karen Kilimnik, Willi Kopf, Svetlana Kopystiansky, Barbara Kruger, Amedeo Martegani, Inspection Medical Hermeneutics (Sergei Anufriev, Yuri Leiderman and Pavel Peppershtein), Sol LeWitt, Mario Merz, Liliana Moro, Vik Muniz, Giulio Paolini, Perzi (Oleg Petrenko and Ludmilla Skripkina), Fabrizio Plessi, Anne & Patrick Poirier, Walter Puppo, Bernhard Rudiger, Georges Rousse, Andrea Santarlasci, Hubert Scheibel, Julian Schnabel, Alan Sonfist, Aldo Spoldi, Mauro Staccioli, Luigi Stoisa, Francesco Torrini, Adriano Trovato, Sergei Volkov, Erwin Wurm, Konstantin Zvezdochotov. Niente male... Per quante critiche si possano muovere al Pecci, proviamo a pensare a quanti musei si fregino del nome di "museo d'arte contemporanea", mostrando di tutto tranne che l'arte contemporanea...
Presso il CID/Arti Visive si possono consultare schede biografiche e bibliografiche sui vari artisti presenti in collezione. Sempre di loro il museo ha predisposto riproduzioni fotografiche, nonché pubblicazioni. |