Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
Scorcio dell'edificio del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, a Prato
Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è un'istituzione culturale polivalente che opera nel campo dell'arte contemporanea internazionale. La sua realizzazione è stata resa posssibile grazie all'intervento dell'industriale pratese Enrico Pecci. L'inaugurazione, avvenuta nel 1988, è stata un degli avvenimenti di maggior significato nel panorama italiano, in quanto ha segnato la nascita di uno dei pochi musei italiani dedicati specificamente alle arti visive contemporanee.
Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci ha sede in un edificio di recente costruzione, progettato dall'architetto Italo Gamberini.
L'edificio è situato nei pressi dell'area industriale della città. Lo circondano grandi opere scultoree di artisti come Enzo Cucchi, Anne & Patrick Poirier e Mauro Staccioli.
Il complesso è stato sottoposto a lavori di ristrutturazione nel 1998 ad opera degli architetti Sarteanesi e Bacchi.
Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci sin dalle prime battute ha manifestato una spiccata vocazione internazionale. Ne fanno parte il Museo d'arte contemporanea, il CID/Arti Visive (Centro di Informazione e Documentazione Arti Visive), il Dipartimento Educazione e la Sezione Avvenimenti.
Il Museo d'Arte Contemporanea svolge innanzitutto attività espositiva. Le mostre si sono incentrate prevalentemente attorno alla produzione artistica degli ultimi 10 anni, con aperture a tutto il dopoguerra. Dalle mostre hanno tratto spunto le principali acquisizioni di opere per la collezione permanente. Tra le correnti più rappresentate figurano l'Arte Povera, l'arte concettuale e la transavanguardia. Oltre a nomi supernoti sono presenti molte opere di giovani interpreti della scena artistica italiana e internazionale.
Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci organizza conferenze, dibattiti, spettacoli teatrali, cinematografici e multimediali, concerti e performance. Svolge anche un'intensa attività editoriale e didattico-pedagogica.
In origine il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci era alle dipendenze di un'associazione di privati. Ma il sistema ha funzionato un po' a intermittenza. Così oggi la gestione è affidata a un'associazione pubblico-privata, che dovrebbe garantire maggior dinamismo e flessibilità.