Italia: musei in Italia
Introduzione sui musei d'Italia:
fondazioni e musei privati
L'edificio squadrato della Fondazione Sandretto-Re Rebaudengo di Torino
Le carenze a livello di musei pubblici in Italia ha spinto alcuni privati a imboccare la strada del "fai-da-te". Sono nate così innumerevoli esperienze di musei privati e fondazioni. Grazie a loro il panorama italiano dell'arte moderna e contemporanea si è notevolmente arricchito.
Notissimi i casi della Fondazione Palazzo Albizzini - Collezione Burri a Città di Castello (PG), della Collezione di Giuliano Gori a Villa Celle (PT), della Collezione Panza di Biumo presso Varese, della Fondazione Magnani-Rocca a Traversetolo (PR), delle collezioni Pietro Barilla e Maramotti nei pressi di Reggio Emilia, della Fondazione Sandretto-Re Rebaudengo a Torino, la Fondazioni Mazzotta e Prada a Milano. Sono meno noti, ma non meno interessanti, i casi della Fondazione Calderara sul Lago d'Orta (NO), della Fondazione Pagani, del Museo Laboratorio "Casabianca" a Malo (VI), del Trevi Flash Art Museum a Trevi (PG), Fiumara d'arte a Castel di Tusa (ME), della Fondazione Ratti presso Como.
Da questo elenco sono state escluse le istituzioni che in vario modo già da lungo tempo operanti nel campo dell'arte moderna: la Triennale, la Fondazione Mudima e il Museo della Permanente a Milano, la Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo Grassi e la Fondazione Bevilaqua-La Masa a Venezia, la Fondazione Primo Conti e Longhi a Firenze, la Fondazione De Fornaris a Torino, ecc.
Le istituzioni culturali private si presentano concentrate prevalentemente al Nord. Con la loro attività affiancano le gallerie commerciali, rappresentando in Italia spesso gli strumenti di diffusione dell'arte contemporanea più importanti. Il dato appare di per sé positivo, ma comporta anche indiscutibili svantaggi, come l'eccessiva frammentazione delle energie, una certa parzialità e faziosità nelle scelte, una minore efficienza dal punto di vista della visibilità e della comunicazione.
Al singolo privato italiano non si può chiedere la luna, a meno che non si tratti della Fiat, di Berlusconi o di Bill Gates. Certo non si può chiedere di schierare l'apparato di cui sono capaci molte istituzioni francesi, tedesche o svizzere finanziate con denaro pubblico.
È giocoforza, quindi, ribadire il solito punto: l'Italia ha bisogno assoluto di musei pubblici che funzionano.