Salvador Dalí
Attività artistica di Salvador Dalí.
Gli inizi di Salvador Dalí (1918-27)
L'attività artistica di Salvador Dalí ha inizio attorno alla seconda metà degli anni '10.
Da ragazzo segue corsi privati di disegno. In seguito, decide di iscriversi alla Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid.
Le prime opere sono di genere piuttosto tradizionale: ritratti, nature morte e paesaggi. Ma in esse già traspare una personalità immaginosa, e per certi versi stravagante, un elemento che destinato ad accentuarsi in futuro. A causa della sua stravaganza e del suo individualismo viene espulso dall'accademia una prima volta nel 1922, e poi definitivamente nel 1926.
Soggetto predominante è il paesaggio. Ad ispirarlo sono soprattutto i luoghi a lui cari: la campagna attorno a Figueres, la costa nei dintorni di Cadaques. Sono luoghi poveri e aspri, che su Dalí esercitano una profonda suggestione. Ma il legame è destinato a prolungarsi anche in seguito. Tant'è vero che proprio a Figueres Dalí stabilirà la sede della sua fondazione.
Verso la metà degli anni '20 Dalí manifesta una spiccata tendenza alla sperimentazione. La conoscenza dell'Impressionismo, del Cubismo e del Futurismo lo portano a tentare un nuovo approccio nei confronti della realtà. In alcune opere del 1926-27 Dalí tratta temi ordinari, come il ritratto e la natura morta, alla maniera cubista.
Il rapporto con Ozenfant e i puristi lo porta a realizzare alcune opere dall'aspetto quasi astratto.
Negli stessi anni Dalí sperimenta anche il Dadaismo, che sotto vari aspetti si addice alla sua personalità.
Nel 1927 Dalí visita per la prima volta Parigi. Ha così modo di entrare in contatto con grandi personalità della cultura e dell'arte. Picasso e Miró, innanzitutto. Nello stesso tempo collabora con Luis Buñuel alla sceneggiatura del film Un chien andalou.
Queste esperienze allargano gli interessi di Dalí e accentuano in lui il desiderio di sperimentare nuove strade. La sua pittura entra in una fase di transizione, che coinvolge le tematiche e lo stile pittorico.
Nelle opere dipinte tra il 1927 e il 1928 fanno la loro comparsa tematiche psicologiche, aspetti paradossali e forme biomorfiche. Sul piano tecnico, l'artista prova a incorporare nella tela nuovi materiali: resine, sassi, conchiglie, ecc. In tutto questo si avverte l'influenza liberatoria di Joan Miró, che Dalí comincia a frequentare.