Alberto Giacometti

Luoghi dove è documentata l'opera di Alberto Giacometti:
città, musei, fondazioni, biblioteche, archivi

Alberto Giacometti è conosciuto soprattutto per le sue sculture. Ma nel corso della carriera dipinse anche diversi quadri a olio. Realizzò innumerevoli disegni e studi preparatori per quadri e sculture. Nel dopoguerra si dedicoò anche all'incisione: acquaforte, puntasecca e litografia.

Giacometti non si può certo definire un artista particolarmente prolifico.
Dalla metà degli anni '20 agli anni della seconda guerra mondiale realizzò prevalentemente sculture. Erano gli anni dell'adesione al surrealismo, quindi anni di grande tensione intellettuale e ideologica.
A partire dal dopoguerra alle sculture affianca vari quadri. La produzione aumenta, ma non in modo sensibile.
Giacometti modellava le sculture in gesso e in creta. Sporadicamente usò il marmo e la pietra, soprattutto negli anni '20-30.
La maggior parte dei modelli in creta sono stati fusi in bronzo, e si ritrovano nei musei e nelle collezioni di tutto il mondo.