Opere di Claude Monet
Opere di Claude Monet.
Soggetti e temi ricorrenti nelle opere di Claude Monet
Nel caso di Claude Monet il riconoscimento di soggetti e temi ricorrenti è molto semplice.
La natura e il paesaggio sono soggetti comuni agli impressionisti. Monet, sotto questo aspetto, non fà eccezione.
È certamente vero che, in alcune composizioni, appaiono figure di persone. Ma si tratta di un fatto raro.
Le persone appaiono nei quadri di Monet solo nella prima parte della sua carriera. Sono per lo più membri della sua famiglia o conoscenti, sorpresi a camminare nei prati, a raccogliere fiori, a giocare nel giardino. In pochissimi casi le persone sono raffigurate in un interno, intente a fare colazione. Dalla fine degli anni '80 in avanti le figure di persone sono quasi del tutto assenti.
L'analisi dei soggetti di Monet deve, pertanto, concentrarsi sulle categorie del "paesaggio" e della "veduta".
Quasi sempre l'artista rappresenta angoli e vedute dei luoghi in cui vive e lavora: Argenteuil, Antibes, Giverny. In alcuni casi si occupa di angoli particolari, colti in qualche città.
Cosa interessa a Monet?
Soprattutto i corsi d'acqua, i campi di papaveri, i filari di pioppi, angoli di giardino. Di volta in volta si dedica anche alle scogliere, alle vedute della riviera di Antibes, a montagne e valli fluviali.
La gamma di soggetti metropolitani spazia dalla stazione ferroviaria di Saint-Lazare alla Cattedrale di Rouen, dal Parlamento di Londra ai ponti sul Tamigi.
Dal punto di vista dei soggetti, Monet presenta senza dubbio una particolarità. È la tendenza a ripetere lo stesso soggetto più volte, anche a brevissima distanza di tempo.
Questa tendenza nasce dall'interesse dell'artista per le modificazioni che il soggetto subisce, sotto l'effetto delle diverse ore del giorno e delle diverse condizioni meteorologiche.
In definitiva, il soggetto in se riveste per l'artista un'importanza limitato. Rappresenta il supporto che registra le trasformazioni della luce e del colore.
Già negli anni '70 Monet comincia a dipingere più volte lo stesso soggetto: ad esempio la stazione di Saint-Lazare. Ma dalla seconda metà degli anni '80 in poi, l'artista lavora quasi esclusivamente per cicli tematici.
- Monet e il paesaggio di Argenteuil (1872-76)
- Vedute di Antibes (1888)
- Il mare, la spiaggia e la scogliera
- La stazione di Saint-Lazare (La gare Saint-Lazare)
- Covoni di fieno a Giverny (1891)
- La cattedrale di Rouen (1892-94)
- Il ciclo Bassin aux nymphéas (Lo stagno delle ninfee) (1899-1900)
- Vedute di Londra: Parlamento, Charing Cross Bridge e Waterloo Bridge
- Varie versioni delle Nymphéas (Ninfee)