Jackson Pollock
Attività artistica di Jackson Pollock
Jackson Pollock è uno degli artisti più famosi dell'arte del '900.
In particolare, con Willem de Kooning e Mark Rothko, è stato la figura di riferimento dell'Espressionismo Astratto e della cosiddetta "New York School". Ma per molti, può essere considerato in assoluto il personaggio più importante in campo artistico nell'America del dopoguerra.
In effetti, nessuno meglio di Pollock rispecchia il processo di maturazione dell'arte americana, che dal provincialismo degli anni '30 passa attraverso l'emancipazione dai grandi modelli europei, fino a dare luogo a una grande tendenza di respiro internazionale. Al tempo stesso, nessuno meglio di lui testimonia l'affermarsi di New York e della sua Scuola al rango di centro artistico di riferimento a livello mondiale.
L'enorme fama di Jackson Pollock si fonda sui quadri astratti, ottenuti versando e facendo sgocciolare la pittura direttamente su grandi tele stese per terra ("dripping"). Per molti questi quadri costituiscono la quintessenza vera e propria dell'Espressionismo Astratto.
Il quadro come territorio di conoscenza del proprio essere ed espressione della propria energia. L'artista che entra nella tela, lotta coi materiali, lasciandosi guidare dall'istinto e dal ritmo del farsi del quadro.
Per Pollock, l'artista non è fuori del quadro, diviene parte di esso e il quadro è parte di lui. Il quadro si svincola dall'oggettività delle cose e dall'esigenza di rappresentarle. Il quadro è "azione", espressione dell'essere.
Eseguite in un periodo ristretto della già breve carriera di Pollock, queste celebri tele rappresentano il culmine di una complessa evoluzione artistica. Nel corso del suo svolgimento Pollock, come tutti gli artisti americani della sua generazione, si è dovuto misurare con un'infinità di stimoli e condizionamenti. E ciò che risulta veramente sorprendente è stata la sua capacità di elaborarli e liberarsene, in modo da giungere a uno stile assolutamente inconfondibile.