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Nel mondo occidentale il contatto con l'arte moderna e contemporanea è un genere di esperienza possibile in qualsiasi località di una certa importanza. Energie intellettuali e creatività esistono pressocché ovunque, e quasi ovunque hanno modo di manifestarsi. L'unica eccezione potrebbe essere rappresentata dai paesi più depressi, o travagliati da conflitti. Ma si tratta di una deduzione vera solo in parte. La storia ci riporta alla meta, ad esempio, il recente conflitto in Bosnia, che tra tanti massacri, stupri ed efferatezze ha visto artisti lavorare e sfruttare tutte le opportunità esistenti per far sentire la propria voce in favore della pace. Un dato incontrovertibile, da cui, tra l'altro, è maturato il grande progetto per la realizzazione del Museo di Sarajevo, che ha visto impegnate personalità di svariati paesi europei. Ancora più recente è il caso degli artisti serbi, che nella Belgrado bombardata hanno promosso alcune iniziative in favore della pace, contro la "pulizia etnica" e contro i bombardamenti.
L'arte, lo possiamo dire senza troppa retorica, è qualcosa di necessario, di inevitabile. Forse per noi, comodamente seduti al tavolino a digitare su una tastiera, intenti a sfogliare pagine web passando magari da un sito di intrattenimento ad uno commerciale, la cosa è un po' diversa rispetto a coloro che l'arte la vivono come un modo per parlare di grandi drammi. Il nostro interesse nei confronti dell'arte può nascere da un richiamo intellettuale: il desiderio di conoscere, capire, essere stimolati. Oppure può nascere da qualcosa di più mondano: essere dentro le cose di cui si parla, saper fare conversazione su argomenti artistici e culturali, riuscire a "fare colpo". Ma può nascere anche da ragioni di tipo economico: conoscere gli autori più importanti, le loro opere più spettacolari, le quotazioni, in modo da impostare opportunamente un discorso di investimento.
A livello collettivo l'interesse nei confronti dell'arte attuale può manifestarsi in forme diverse e su scala senz'altro maggiore, ma le ragioni alla base di queste manifestazioni non sono poi così dissimili da quelle che muovono l'interesse a livello individuale. Aspetti morali, intellettuali e culturali si intrecciano ad esigenze di immagine, di spettacolarità, e anche a motivazioni di carattere economico. Basterebbe pensare ai notevoli benefici economici dovuti al grande richiamo turistico esercitato dal Guggenheim Museum di Bilbao, in Spagna.

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