Glossario: termini dell'arte moderna e contemporanea
Dada, o Dadaismo
Dada, o Dadaismo, è un movimento artistico e letterario d'avanguardia nato a Zurigo nel 1916.
Il fulcro originario della sua attività fu il Cabaret Voltaire, in cui si riunivano artisti, poeti e scrittori, dando vita a serate culturali, animate da eventi di carattere spiccatamente sperimentale e dissacratorio.
Alla base del Dadaismo vi era il rifiuto della guerra e del perbenismo piccolo borghese, una mentalità antirazionale e la polemica contro l'arte colta. Questo atteggiamento sfociò in una concezione del fare artistico caratterizzata dalla dissacrazione delle forme e dei significati, dal ricorso alla casualità, dal gusto per il gioco, l'ironia e il paradosso.
Il nucleo originario di Dada era costituito da Hans Arp, Hugo Ball, Tristan Tzara, Marcel Janco, Richard Huelsenbeck e Hans Richter. Il movimento si propagò rapidamente in tutta Europa. A Parigi, nel 1918 aderirono Marcel Duchamp e Francis Picabia. In Germania si formarono centri del Dadaismo a Colonia, a Hannover e a Berlino, dove nel 1920 venne organizzata la "1. Internationale Dada Messe". In America aderì Man Ray.
Tra le realizzazioni più tipiche del Dadaismo spiccano i "ready-made" di Duchamp e i "Rayogrammi" di Man Ray.
La durata di Dada come movimento vero e proprio è stata breve. Si esaurì, infatti, tra il 1922 e il 1924, quando i principali esponenti imboccarono strade diverse. La sua visione dell'arte ha però aperto la strada ad altri movimenti: il Surrealismo, il New Dada, Fluxus, Happenings, Poesia visiva.