Mostre di arte moderna e contemporanea
MiArt 08 Art Now! XIII Fiera internazionale di arte moderna e contemporanea
4 aprile - 7 aprile 2008
Fieramilanocity
Ingresso Porta Teodorico
Padiglioni 1, 2 e 4
Info: 02-485501
Orari: 12-21, 7 aprile 12-18, 3 aprile su invito
La primavera milanese si presenta densa e ricca di novità sul fronte dell'arte e della cultura. Oltre alle mostre, che animano diversi spazi cittadini, sta per arrivare, infatti, MiArt, una delle più importanti fiere italiane dedicate all'arte moderna e contemporanea, seguita, subito dopo, dal Salone del Mobile, un'altra manifestazione di grande richiamo internazionale.
La sede espositiva di MiArt, che accoglierà 235 espositori provenienti da tutto il mondo, è la stessa dello scorso anno, i Padiglioni del Portello di Fieramilanocity. Anche la ripartizione degli spazi non presenta grandi novità. I settori sono tornati però a essere tre:
- Arte moderna (dal primo '900 agli anni '60);
- Arte contemporanea (ultimi decenni);
- Anteprima (artisti emergenti under 35 e progetti curatoriali);
È stata soppressa, infatti, l'area "Art & Co", specificamente dedicata alle arti decorative e al design.
Ritornano invece, come sempre, gli spazi riservati agli editori, ai musei e alle istituzioni artistiche.
Quella che è cambiata è soprattutto l'immagine, la comunicazione, che è stata affidata alle cure di Pierluigi Cerri, che ha puntato tutto sul rosso. Un segno forte, riconoscibile, presente in Fiera ma anche in giro per la città per ribadire il coinvolgimento di tutti in questa iniziativa.
Il restyling dell'immagine è andato di pari passo con quello dello slogan che, a partire da questa edizione di MiArt, sarà "Art Now!". La Fiera, infatti, vuole proporsi come un punto di riferimento importante per chi vuole sapere quali sono le ultime novità e tendenze in campo artistico.
Tra i progetti che hanno riscosso grande interesse e quindi vengono riproposti anche quest'anno c'è quello del "Paese ospite", che ha lo scopo di far conoscere la scena culturale di un'area geografica ben definita. La scelta è caduta sull'America Latina, un territorio che in questi anni si è fatto notare per la sua vivacità e originalità.
La sua candidatura segue quella dell'Olanda e della Cina, che continua comnunque a far sentire la sua presenza in quest'edizione della Fiera grazie alla presenza di prestigiose gallerie di Pechino e Shanghai.
Un'attenzione particolare è riservata alla capitale argentina. Superata la crisi economica, Buenos Aires è diventata, infatti, una città molto vitale e propositiva, che può contare su una buona rete di gallerie, fondazioni e istituzioni attive nel contemporaneo.
Fa parte di quest'iniziativa anche il progetto curato da Omar Pascual Castillo, che ha selezionato alcuni giovani artisti che operano nei territori iberoamericani.
Bourgeois Plaisir è il titolo invece della mostra affidata a Milovan Farronato, che ha deciso di abolire il concetto di "spazio neutro" e esporre le opere proposte da una serie eterogenea di gallerie (giovani, consolidate, italiane, straniere, centrali o periferiche) in "spazi domestici" ideati ad hoc.
Come nelle scorse edizioni, la manifestazione fieristica è affiancata da una serie di eventi collaterali e conferenze, che coinvolgono critici, galleristi, collezionisti e istituzioni.
Tra le organizzazioni e gli enti, pubblici e privati, con cui MiArt si trova a collaborare un posto particolare spetta all'Università IULM, che, in questa occasione, offre il proprio supporto a 10 giovani galleristi internazionali e promuove una tavola rotonda sul rapporto tra arte e mercato, coordinata da Philippe Daverio e intitolata "Greed and Quality". Un altro partner della Fiera, la NABA, si occuperà invece di Residence d'artista e di curatele internazionali.
Di grande interesse è anche il FuoriMiArt, che coinvolge diversi spazi della città.
Chi vuole andare per mostre, può scegliere tra: "inbertarelli.com. Comunicazione pubblicitaria, grafica e arte. La Raccolta Bertarelli 1927-2007" e "Edmondo Dobrzanski", al Castello Sforzesco, "Sironi. Gli anni '40 e '50. Dal crollo dell'ideologia agli anni dell'Apocalisse", alla Fondazione delle Stelline, "Richard Avedon. Fotografie 1946-2004", al Centro Forma, "Joel Peter Witkin" e "Jan Saudek. L'universo in una camera", al PAC, "Von Glöeden. Nudi, paesaggi e scene di genere" al Palazzo della Ragione, "L'arte delle Donne dal Rinascimento al Surrealismo", "Giacomo Balla. La modernità futurista" e "Bacon", a Palazzo Reale, "Rumore: un buco nel silenzio", allo Spazio Oberdan, "Kiefer e Mao. Che mille fiori fioriscano" alla Triennale Bovisa.
Molti di questi spazi aderiscono all'iniziativa "Expo Adarte. Viaggio al termine della notte" e, sabato 5 aprile, restano aperti fino alle 24.
Chi invece preferisce fare una passeggiata per le vie e le piazze di Milano, può seguire l'itinerario tracciato da Miraggi, che prevede l'esposizione di 12 sculture monumentali en plein air, realizzate da Carlo Ciussi, Enzo Guaricci, Diango Hernàndez, Paolo Icaro, Antonio Ievolella, Julio Larraz, Giuseppe Maraniello, Alex Pinna, Giuseppe Spagnolo e Mauro Staccioli.
Un'altra opportunità è quella offerta dai principali musei e centri espositivi comunali (Acquario, Museo Archeologico, Museo dell'Ottocento, Museo di Storia Contemporanea, Museo di Storia Naturale, PAC, Palazo della Rgione, Palazzo Reale, Rotonda della Besana) che, sabato 5 aprile, restano aperti fino alle 24. Fanno parte infatti del circuito "Serata per un'opera sola", che permette di vedere alcuni capolavori delle collezioni civiche in luoghi diversi da quelli tradizionali. Si possono così ammirare opere importanti di autori come Boccioni, Carrà, Casorati, De Chirico, Kandinsky, Klee, Martini, Marussig, Modigliani, Mondrian, Morandi, Picasso e Wildt, che molti non sanno neppure che si trovano a Milano e che, per l'occasione, sono affiancate dai lavori di alcuni autori contemporanei come Matthew Spender, Mariano e Nero. La manifestazione prosegue anche la domenica, ma gli orari sono quelli consueti.
Per avere ulteriori informazioni sulla manifestazione e gli eventi correlati, si può guardare il sito MiArt.