Itinerario in Germania: Colonia, Düsseldorf e città della Ruhr
Scorcio del Quadrat Bottrop Josef Albers Museum, Bottrop
Con l'ottavo giorno ci si inizia ad immergere nelle viscere della Ruhr.
Postazione strategica di partenza per le varie puntate è sempre Düsseldorf. In treno si raggiunge Duisburg in 20'. Da lì le altre cittaà seguono una via l'altra verso Est e Nord-Est.
Le città della Ruhr hanno conservano pochissimo del loro volto antico. I bombardamenti della seconda guerra mondiale le hanno rase al suolo e la ricostruzione ha permesso di ripristinare solamente alcuni edifici di particolare interesse storico-artistico. Per cui non si può certo dire che le città rivestano grande interesse turistico, a meno di non guardarle sotto il profilo dell'arte recente. Nel qual caso il discorso cambia completamente.
Da Duisburg si dipartono 2 linee ferroviarie principali: una verso Nord-Est, in direzione di Recklinghausen, Münster e Brema, l'altra in direzione Est, verso Essen, Dortmund e Hannover. In direzione Nord-Est Oberhausen è la prima città che si incontra (da Düsseldorf 30-35', da Duisburg 10-15'). Qui si cambia per andare a Bottrop (da Oberhausen 10-15'). Entrambe le città presentano una fisionomia piuttosto moderna, non particolarmente attraente.
Bottrop è una città industriale di 120.000 abitanti. Nel 1885 vi nacque Josef Albers, uno dei più famosi artisti astratti. A lui è dedicato il museo d'arte moderna, il Quadrat Bottrop Josef Albers Museum. Il museo si trova in un'area a Ovest della città, e dalla stazione è raggiungibile mediante l'autobus (a piedi occorrono oltre 20').
Oberhausen si presenta fusa a Duisburg praticamente senza soluzione di continuità. Nei pressi del nuovo centro (Centr0) sorge Schloß Oberhausen, sede della Ludwig-Galerie Schloß Oberhausen. Dalla stazione, per raggiungerlo a piedi occorre attraverso il centro (15-20'), oppure si possono prendere le linee di autobus 122 e 952 fino alla fermata Schloss Oberhausen. Nelle immedite vicinanze si può dare un'occhiata alla spettacolare Ausstellungshalle Gasometer, il gigantesco gasometro riconvertito a centro culturale polifunzionale. Dopo la visita si ritorna a Duisburg, questa volta facendovi tappa.
Duisburg è una grande città industriale. È il più importante centro siderurgico tedesco, e il suo porto è il più grande porto fluviale d'Europa. Totalmente devastata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, presenta un volto completamente nuovo. Obiettivo della visita è lo Immanuel-Kant-Park e lo stupendo Wilhelm-Lehmbruck-Museum, che sorge all'interno.
Ritorno a Düsseldorf in meno di 20'.
Gli obiettivi dell'ottavo giorno
Quadrat Bottrop Josef Albers Museum / Bottrop
Indirizzo: Im Stadtgarten 20, 46236 Bottrop
Telefono: 02041-29716/703288
Orario di apertura: mar-dom 10-18
Il Quadrat Bottrop Josef Albers Museum ha sede in un complesso di edifici moderni, all'interno del parco civico di Bottrop. È dedicato al grande Josef Albers, una delle personalità più illustri della città.
Lo Josef Albers Museum è stato inaugurato nel 1983, grazie ad una grande donazione di opere dell'artista da parte della vedova Anni Albers e della Josef Albers Foundation: ca 150 tra dipinti e gouache, e oltre 250 grafiche.
La visita consente di abbracciare l'intero percorso artistico dell'autore, dagli inizi carriera, al successivo periodo del suo insegnamento al Bauhaus, fino a quello dell'insegnamento presso il Black Mountain College. Un'enfasi particolare è dedicata al ciclo, denominato Hommage to the Square (omaggio al quadrato).
Negli ultimi anni il museo si è in parte trasformato, divenendo un centro di documentazione dell'arte astratta-concreta, cercando di delineare il contesto nel quale si colloca la personalità di Albers. Rientrano così figure come Max Bill, Richard-Paul Lohse, Camille Graeser, Fritz Glarner, Sophie Taeuber-Arp, ecc.
L'attività espositiva risulta, invece, meno specializzata. Si occupa di tutta la produzione artistica del '900 e contemporanea.
Ludwig-Galerie Schloß Oberhausen / Oberhausen
Indirizzo: Konrad-Adenauer-Allee, 46042 Oberhausen
Telefono: 0208-8252723
Orario di apertura: mar-dom 11-17
La Ludwig Galerie Schloß Oberhausen è una galleria-museo che ha sede all'interno di Schloß Oberhausen. Il palazzo venne costruito in forme neoclassiche all'inizio dell'800 e recentemente è stato sottoposto ad interventi di ristrutturazione.
Il nome "ludwig Galerie" deriva dallo speciale rapporto che la lega alla Ludwig Stiftung, fondazione intitolata alla memoria dei coniugi Irene und Peter Ludwig, grandi collezionisti d'arte.
Già in passato Schloß Oberhausen rientrava nell'orbita delle istituzioni legate a Ludwig. Dal 1983 Schloß Oberhausen ha ospitato il Ludwig Institut für Kunst der DDR, centro studi dedicato alla produzione artistica dell'allora DDR. Prima della caduta del "muro", Oberhausen era così uno dei pochi luoghi in occidente dove si potevano studiare le opere degli autori di maggior spicco: Bernhard Heisig, Werner Tübke, Willi Sitte, Wolfgang Mattheuer, Volker Stelzmann, Arno Rink, Hans Vent, Max Uhlig, Wolfgang Peuker, ecc.
Oggi, il rapporto si concretizza anche nella presentazione di altre sezioni della collezione Ludwig. Mostre temporanee vengono allestite annulamente in una parte degli spazi della galleria.
Ma la Ludwig Galerie Schloß Oberhausen contiene anche le collezioni d'arte della città. La Städtische Galerie fu uno dei primi musei d'arte a riaprire i battenti all'indomani della guerra (1947). Le collezioni comprendono soprattutto opere d'arte del dopoguerra: astrattismo e informale tedesco, scultura tedesca del dopoguerra, Op Art, arte cinetica e programmata. Negli anni '70 sono poi arrivate anche opere di informale europeo, Pop Art e Nouveau Réalisme.
Ausstellungshalle Gasometer / Oberhausen
Indirizzo: Konrad-Adenauer-Allee, 46042 Oberhausen
Telefono: 0208-8252723
Orario di apertura: mar-dom 11-17
La Ausstellungshalle Gasometer di Oberhausen è una di quelle immagini che si stampano nella mente.
Era un gasometro. E bello grande! Ma in quanto tale, alla fine non ce n'era più bisogno. Si doveva demolirlo, quando venne pianificata la riqualificazione dell'area, che sarebbe divenuta il nuovo CentrO. L'intervento divenne l'occasione per sperimentare il riutilizzo della gigantesca struttura. La metafora è evidente: il serbatoio che conteneva gas, ovvero materia prima per produrre energia, diviene serbatoio e incubatore di cultura, energia intellettuale, risorse umane.
Sotto l'immensa volta convivono iniziative musicali, teatrali, artistiche. Le mostre riguardano tematiche sociali, ma anche aspetti della produzione artistica contemporanea. In tal caso, mettere in conto almeno 1h in più per la visita.
Guardandolo dall'esterno appare evidente lo squilibrio di proporzioni rispetto gli edifici circostanti. Ma il pensiero è disorientato soprattutto dal contrasto tra la rifinitezza della struttura e la rude immediatezza dei gasometri fotografati da Bernd e Hilla Becher.
Wilhelm-Lehmbruck-Museum / Duisburg
Wilhelm Lehmbruck, Der Gestürzte, 1915-16
Wilhelm-Lehmbruck-Museum, Duisburg
Indirizzo: Düsseldorfer Str. 51, 47049 Duisburg
Telefono: 0203-2833294
Orario di apertura: mar-sab 11-17, dom 10-18
Il Wilhelm-Lehmbruck-Museum è una delle principali attrattive artistiche della Ruhr.
Si trova all'interno del centralissimo Kant-Park. Diversi, bassi edifici si snodano nel verde, circondati da prati e boschetti, disseminati di importanti sculture.
Proprio la scultura è la specializzazione del Wilhelm-Lehmbruck-Museum. A cominciare dalla vasta collezione di Wilhelm Lehmbruck, uno dei massimi scultori tedeschi del '900. In un padiglione apposito ("Lehmbruck-Trackt") sono riunite sculture e numerose opere su carta, che ne illustrano meravigliosamente la breve, ma intensa parabola artistica, prematuramente interrotta nel 1919.
Gli altri due edifici contengono un'ampia panoramica sulla scultura internazionale dall'inizio del '900 ad oggi: una collezione con la quale ben poche altre al mondo sono capaci di tenere il passo. Unica eccezione alla regola della scultura è un nucleo di pittura espressionista tedesca, peraltro di ottima qualità.