Itinerario in Germania: Colonia, Düsseldorf e città della Ruhr
August Macke, Zoologischer Garten, 1912
Museum am Ostwall, Dortmund
Nel corso del decimo giorno vengono toccate le città all'estremità orientale della regione della Ruhr: Bochum e Dortmund.
Dortmund è una città piuttosto piacevole, per cui potrebbe valere la pena pernottarvi. In ogni caso la distanza da Düsseldorf è ancora talmente breve da suggerire l'opportunità di fare capo sempre alla capitale renana per ragioni di praticità.
Bochum dista 10' di treno da Essen, e 40-55' da Düsseldorf. Dortmund dista 10' da Bochum e tra 50' e 1h20' da Düsseldorf (45' con ICE, se non è in ritardo).
Bochum all'origine era un importante centro minerario, trasformatosi in grande città industriale. Nel corso della seconda guerra mondiale ha condiviso le sorti delle città vicine. Oggi è una città completamente rifatta, notevolmente espansa, con nuclei abitati intercalati a parchi e giardini. È sede di vari istituti della celebre Ruhr-Universität, una delle più importanti univesità tedesche.
Il Museum Bochum è molto interessante sotto il profilo dell'arte contemporanea. Dalla stazione centrale lo si raggiunge a piedi in 10-15', imboccando la pedonale Huestr., dirimpetto alla stazione. Dopo 400m si svolta a destra in Kortumstr., e la si percorre per meno di un chilometro fino al museo.
Piuttosto interessante è anche la Kunstsammlung der Ruhr-Universität, la collezione artistica dell'università. Per raggiungerla, dalla stazione si attraversa la ferrovia e si percorre Universitätsstr. fino alla Ruhr-Universität e alle indicazioni per il museo (ca 10' a piedi).
Esula dall'ambito artistico una delle attrazioni più spettacolari di tutta la regione: lo Eisenbahnmuseum. Si trova a Bochum-Dahlhausen, un sobborgo a Sud, ed è il più grande museo ferroviario d'Europa. Le enormi locomotive a vapore in manovra possono valere una giornata di pausa per chiunque.
Dortmund è una grande città (conta quasi 650.000 abitanti). Ma la sua grandezza non è il risultato del tumultuoso sviluppo tardo-ottocentesco di altre località vicine. È una grandezza ben più antica, che risale al suo passato di centro commerciale in contatto con le città anseatiche. Piuttosto rinomato, tra l'altro, il suo caratteristico stile di birra (Dortmunder). Ampiamente rifatta, il centro però conserva la pianta antica, delimitata dall'ovale del "Wall", oggi una sorta di piccola circonvallazione. All'interno, alcuni edifici antichi, soprattutto chiese, sono stati ricostruiti nelle forme originarie.
Dal punto di vista artistico merita assolutamente una visita il Museum am Ostwall, noto soprattutto per la collezione di espressionismo tedesco. Come indica il nome, si trova sullo Ostwall, il settore Est del "Wall". Dalla stazione (Hauptbahnhof) lo si raggiunge a piedi in 10', percorrendo il "Wall" verso Est, o tagliando per le viuzze del centro (Hansastr., Kampstr., Kleppingstr., Viktoriastr.). Seconda meta è il Museum für Kunst und Kulturgeschichte, piuttosto ampio, ma interessante per l'arte tedesca e europea dell'800.
Un itinerario così denso e ricco potrebbe terminare qui. Ma disponendo di ulteriori energie può essere splendido includere anche le due giornate supplettive descritte: l'Undicesima giornata e la Dodicesima giornata. Vengono visitate mete importanti in varie località minori della Ruhr: Recklinghausen, Marl, Gelsenkirchen e Hagen.
Piante delle città interessate
Gli obiettivi del decimo giorno
Museum Bochum / Bochum
Indirizzo: Kortumstr. 147, 44777 Bochum
Telefono: 0234-9102237
Orario di apertura: mar-sab 11-17, mer 11-20, dom 11-18
Il Museum Bochum ha sede in un edificio costituito da una parte antica e da una parte di costruzione recente, più grande.
È un museo che svolge soprattutto la funzione di centro espositivo nel campo dell'arte del dopoguerra. Dispone di una collezione permanente, ma non particolarmente è ampia. Per vedere una collezione più ricca bisogna visitare, invece, la Kunstsammlung der Ruhr-Universität.
Quella del Museum Bochum si è formata attraverso acquisti e comprende quasi esclusivamente opere del dopoguerra: astrattismo e informale, Bacon, Antes, Grieshaber, Albers, Op Art, arte cinetica, minimalismo. Il succo è costituito soprattutto dalla produzione artistica degli ultimi vent'anni.
La collezione è generalmente esposta a rotazione. Gran parte dello spazio è dedicato all'attività espositiva, dove l'arte contemporanea fa veramente la parte del leone.
Nel museo non esiste un museum-shop e gli acquisti si fanno alla cassa. Ma le pubblicazioni del museo sono molto interessanti.
Nello stesso edificio ha sede anche il Kunstverein Bochum. A differenza di altri Kunstvereine non ha spazio espositivo autonomo proprio. Svolge pertanto un ruolo prevalentemente organizzativo.
Kunstsammlung der Ruhr-Universität / Bochum
Indirizzo: Kortumstr. 147, 44777 Bochum
Telefono: 0234-9102237
Orario di apertura: mar-sab 11-17, mer 11-20, dom 11-18
A Bochum ha sede una parte importante della famosa Ruhr-Universität (l'università della Ruhr). In particolare, si trovano accentrati gli insegnamenti artistici. Alla maniera delle antiche accademie d'arte, è stata costituita una collezione artistica, con funzione di supporto didattico.
Oggi la Kunstsammlung der Ruhr-Universität è una vasta collezione artistica: la più ricca della città. A differenza di quella del Museum Bochum, si è formata grazie a donazioni e lasciti. È costituita da due sezioni principali: quella di antichità e quella di arte moderna e contemporanea.
La sezione di arte contemporanea deriva dalle donazioni di Albert Schulze Vellinghausen e Paul Dierichs. Comprende opere di Josef Albers, Joseph Beuys, Anthony Caro, Jean Dubuffet, Sam Francis, Lucio Fontana, Alberto Giacometti, Norbert Kricke, Fernand Léger, François Morellet, Richard Serra, Frank Stella, Cy Twombly, Günther Uecker, Victor Vasarely, Fritz Winter. Ma l'elenco si sta espandendo nel settore dell'arte contemporanea.
In alcuni spazi hanno luogo anche mostre di arte contemporanea.
Museum am Ostwall / Dortmund
Indirizzo: Ostwall 7, 44135 Dortmund
Telefono: 0231-5025246
Orario di apertura: mar-dom 10-17
Un'ostrica con una bella perla al suo interno è una buona metafora per rappresentare il Museum am Ostwall di Dortmund. È, infatti, un museo relativamente piccolo, ma denso e concentrato.
Un polo d'interesse è costituito dalla formidabile collezione di arte tedesca del '900, in gran parte derivato dalla collezione Gröppel. A dominare sono alcuni protagonisti di "Die Brücke" e "Der blaue Reiter": August Macke, Alexej Jawlensky, Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel, Karl Schmidt-Rottluff, Otto Mueller, Emil Nolde, Max Pechstein. Altri autori ben rappresentati sono Paula Modersohn-Becker, Oskar Kokoschka, Christian Rohlfs, Max Beckmann, Wilhelm Morgner, Ernst Barlach, Käthe Kollwitz, Wilhelm Lehmbruck. Estranei alla Germania sono Aristide Maillol, Ossip Zadkine e Jacques Lipchitz.
Altro polo d'attrazione è la raccolta di opere degli anni '60 e '70. Particolarmente importanti i nuclei di Op Art, arte cinetica e programmata, pittura analitico-razionale e Fluxus. In espansione è anche la panoramica sull'arte tedesca dell'ultimo ventennio.
Le dimensioni del museo fanno purtroppo sì che a volte la collezione debba lasciare il posto (interamente o parzialmente) a qualche importante mostra temporanea. Vuol dire, allora, che ci si accontenterà di quella.
Il museum-shop è abbastanza buono e fornito, soprattutto in occasione delle mostre.
Museum für Kunst und Kulturgeschichte / Dortmund
Indirizzo: Hansastr. 3, 44137 Dortmund
Telefono: 0231-5025508
Orario di apertura: mar-dom 10-17
Il Museum für Kunst und Kulturgeschichte di Dortmund è un museo soprattutto di arte antica. Quindi, sotto il profilo dell'arte moderna e contemporanea ha ben poco da offrire. D'altra parte, dopo tanto espressionismo, tanti quadri astratti e tante composizioni ottico-cinetiche, potrebbe essere riposante vedere qualcosa di più figurativo e "stagionato". Del resto il tempo rimanente a disposizione può essere molto poco. Basta giusto per vedere qualche sala.
E appunto, accanto a ritrovamenti antichi, quadri e oggetti di arti decorative, il Museum für Kunst und Kulturgeschichte ha giusto da offrire qualche sala molto bella di autori tedeschi dell'800: Caspar David Friedrich, Wilhelm Leibl, Anselm Feuerbach, Max Liebermann, Max Slevogt, Lovis Corinth e molti altri. Giusto un assaggio.