Francoforte (Frankfurt am Main). Arte moderna e contemporanea a Francoforte

Veduta del Duomo di Francoforte, affacciato sulle acque del Meno

Veduta del
Duomo di Francoforte,
affacciato sulle acque
del Meno

Meno aristocratica di Monaco e meno improntata alla dinamica imprenditoriale ed industriale tipica delle metropoli renane, Francoforte, denominata scherzosamente da taluni "Bankfurt" e da altri "Main-hattan" per via della sua selva di grattacieli, si erge nel cuore della Germania come il vero asse portante del terziario e di tutte le attività finanziarie tedesche, con la Borsa, la sede della Bundesbank, le sedi centrali dei principali istituti di credito ed assicurativi tedeschi, le numerose filiali delle maggiori banche mondiali e, dopo l'avvento della moneta unica europea, gli uffici della Banca Centrale Europea.

Veduta della Römerplatz, il cuore storico della vita di Francoforte

Veduta della Römerplatz, il cuore storico della vita di Francoforte

Francoforte però è anche una roccaforte delle attività commerciali, con la sede della Camera di Commercio tedesca ed il grande polo fieristico. La collocazione geografica così centrale, il gigantesco aeroporto, la stazione e la fitta ragnatela di autostrade ne fanno il cuore nevralgico dei trasporti e delle comunicazioni interne e internazionali. Le sedi di quotidiani e di reti televisive, inoltre, le conferiscono un ruolo di primario anche nel campo dell'informazione e delle telecomunicazioni.
All'incalzare del successo economico-finanziario, in una città dalle solide tradizioni come Francoforte, non potevano non accompagnarsi anche ambiziosi sogni di gloria in campo culturale. La consapevolezza di occupare un posto così importante nella vita tedesca, unitamente ai sostanziosi mezzi economici di cui la città ha potuto godere nel corso dell'ultimo ventennio, hanno consentito la creazione di un sistema di istituzioni culturali pressoché unico in tutta la Germania.
Vero emblema è l'impressionante sfilata di nuovi musei allineati lungo la sponda Sud del Meno, denominata "Museumsufer".
La città si trova nel Land Hessen, al centro di una delle aree più fortemente urbanizzate della Germania.

Francoforte e l'arte

Scorcio del Museum für Moderne Kunst (MMK) di Francoforte

Scorcio del Museum für Moderne Kunst (MMK) di Francoforte

Verso la fine degli anni '70 a Francoforte ha preso le mosse un grande fervore di iniziative in campo culturale, artistico in special modo. Il processo ha riguardato la costruzione di nuove istituzioni museali, la creazione di contenitori per grandi mostre, la promozione di eventi espositivi di richiamo, il rilancio di una grande scuola d'arte con la chiamata di importanti docenti, la nascita di una nuova grande fiera dell'arte contemporanea, che nelle speranze avrebbe dovuto contrastare lo strapotere di "Art Cologne".
Sono stati indetti concorsi internazionali, sono stati stanziati fondi ingenti da parte dell'amministrazione pubblica e da parte dei privati, grandi lavori sono stati condotti a termine tra i primi anni '80 ed i primi anni '90, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sulla sponda sinistra del Meno, seminascosti nel verde, una lunga sfilza di nuovi musei costituisce un importante punto di riferimento sia dal punto di vista artistico, che da quello architettonico. Vi hanno messo mano architetti di tutto il mondo: da Richard Meier, a Gustav Peichl e Oswald Mathias Ungers, per nominarne alcuni. Qui troviamo ad es. lo Städelsches Kunstinstitut, uno dei più illustri musei di pittura antica della Germania e anche importante museo d'arte moderna, il Museum für Kunsthandwerk, grande museo d'arti applicate, e il Deutsches Architektur Museum (DAM), uno straordinario spazio dedicato all'architettura ospitato in un bellissimo edificio progettato da Oswald Mathias Ungers.
Ma il discorso non finisce qui. Sull'altra sponda del fiume, in posizione centralissima nei pressi del Duomo e della Römerplatz, sono stati creati due spazi particolarmente rilevanti dal punto di vista dell'arte contemporanea: la Schirn Kunsthalle e il Museum für Moderne Kunst (MMK). La prima funge da sede per grandi eventi espositivi e spazio multiuso. Il secondo, sistemato nell'ormai ultrafamoso edificio triangolare dell'architetto Hans Hollein, a dispetto del nome è un formidabile museo d'arte contemporanea. Queste strutture con il loro grande potenziale scientifico ed economico sono andate ad aggiungersi, e in un certo senso anche a competere, con altre preesistenti, come il glorioso Frankfurter Kunstverein e il piccolo Portikus.

Il giro delle gallerie ed il collezionismo

La saldatura positiva che esiste in Germania tra momento culturale e momento commerciale ha trovato una certa conferma anche a Francoforte, nella fioritura di galleria private, che c'è stata soprattutto nei tardi anni '80. Persino galleristi da altre parti del Paese hanno trasferito la propria attività sulle sponde del Meno, solleticati dall'imponenza delle strutture dedicate all'arte, ma anche e soprattutto dalla presenza di potenti gruppi economico-finanziari, capaci almeno teoricamente di sostenere una consistente domanda di opere d'arte (Neuendorf). Di fatto però l'evento sul piano commerciale più significativo è stato l'avvio nel 1989 dell'esperienza di Art Frankfurt, una fiera d'arte contemporanea nata con l'intenzione di imitare l'esempio della grande fiera di Basilea, attirando gallerie e visitatori da ogni parte del mondo.
Francoforte, almeno all'inizio, non ha tradito le aspettative del mercato. La città si trova al centro di un'area fortemente urbanizzata, votata alla finanza ed agli scambi. Se non può vantare l'esercito di collezionisti, piccoli e grandi, capaci di mantenere le gallerie di Colonia e Düsseldorf, può però contare sulle banche e sulle loro esigenze d'immagine. Collezioni notevoli fanno bella mostra negli uffici di Dresdner Bank, Kommerzbank e BG. Per non parlare del caso limite della Deutsche Bank, che ha trasformato gli uffici nelle due torri di nuova costruzione in una sorta di vero e proprio museo d'arte contemporanea: ogni piano, infatti, risulta dedicato ad un singolo artista, di cui la banca naturalmente possiede più opere.

La crisi di fine millennio

I grattacieli del centro finanziario di Francoforte

I grattacieli del centro finanziario di Francoforte

Purtroppo, questo boom targato anni '80 nel frattempo si è in parte sgonfiato. Le ristrettezze di bilancio, che un po' in tutta Europa, ed in Germania in particolare, stanno mietendo vittime nel mondo della cultura, anche qui fanno sentire i propri effetti.
A risentirne sono soprattutto le istituzioni che si occupano di arte contemporanea. Come a dire: gli investimenti devono rispettare le regole dell'audience, e, come si sa, l'arte contemporanea non attira quanto gli "Impressionisti". Così, il famoso direttore del Museum für Moderne Kunst, Jean-Christophe Ammann, oggi si trova spesso in difficoltà a portare avanti il proprio programma. L'esigenza di risorse finanziarie ha spinto il direttore del Portikus, Kaspar Koenig, ad organizzare alcuni anni fa una sorta di asta di opere di proprietà dell'istituzione a beneficio dell'istituzione stessa. Ed anche la Schirn Kunsthalle, che aveva affidato l'incarico di direttore all'ex-direttore del Guggenheim Museum di New York, Thomas Messer, ha visto ridimensionato il proprio programma di grandi mostre mozzafiato.
Ridimensionamento si è avuto anche nelle ambizioni del mercato. Sono scomparse alcune gallerie e ne sono sorte di nuove, all'insegna però di un certo francescanesimo. Non si vede più quella grandezza ostentata, così tipica di fine anni '80. Un decisivo ridimensionamento ha dovuto sperimentarlo la fiera, che non solo non è riuscita in alcun modo a rivaleggiare con quella di Colonia, ma ha addirittura rischiato più volte di venire soppressa.
Un po' più raccolta, la città è in attesa del nuovo rinascimento, che certamente è in arrivo con la creazione della Banca Centrale Europea. Nel frattempo sta approfittando per rifare un po' di trucco alle strutture che già possiede. Così, per fare un esempio, è stata da poco rimodernata la sede dello Städelsches Kunstinstitut. E altre ancora lo stanno facendo.

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