Museo del Novecento, Milano

Un'analisi del Museo del Novecento di Milano

Scorcio del Museo del Novecento di Milano, con la "Montagna di sale" di Mimmo Paladino

Scorcio del Museo del Novecento di Milano, con la Montagna di sale di Mimmo Paladino

Dal 5 dicembre 2010 fino al 28 febbraio 2011, dalle 9:00 alle 19:00 (il giovedì anche più tardi), presso il lato Sud di Piazza del Duomo a Milano si poteva notare un lungo serpentone di gente. Erano le persone perennemente in coda per entrare nel nuovissimo Museo del Novecento, aperto con ingresso gratuito fino al fatidico 28 febbraio.
L'evento è stato un successone. Del resto, gli ingredienti c'erano tutti. In città se ne parlava da molti decenni. Il suo completamento era atteso dagli anni 2001-2002. Da mesi i mezzi d'informazione strombazzavano ai "Quattro Venti" la sua inaugurazione imminente.

Si impone, quindi, una domanda:
"Il Museo del Novecento di Milano è un buon museo d'arte moderna?"

Orbene... Premesso che la collezione presenta molti limiti e che la scelta dell'Arengario come contenitore principale appare inadeguata, quanto è stato fatto è probabilmente il meglio che si sarebbe potuto fare con le risicate risorse finanziarie a disposizione.
Una risposta che potrebbe sembrare sibillina...

E allora riformuliamo la domanda in un altro modo:
"Il Museo del Novecento è un museo d'arte moderna degno della statura internazionale cui Milano aspira?"

Per valutare la qualità di un museo, bisogna esaminarlo alla luce di alcuni criteri di giudizio principali da noi illustrati su Artdreamguide, e che raccomandiamo vivamente di leggere.
Li applichiamo al Museo del Novecento sviluppando i punti seguenti: