Espos. internaz. d'Arte Biennale di Venezia, Venezia
Il Padiglione Italia ai Giardini di Castello, sede principale della Biennale di Venezia, Esposizione internazionale d'Arte
La Biennale di Venezia, Esposizione internazionale d'Arte, è una manifestazione espositiva di carattere periodico dedicata all'arte contemporanea. Si tiene infatti ogni 2 anni, da Giugno a Novembre.
La Biennale si è costituita nel 1893 con lo scopo di offrire agli artisti un'occasione periodica per presentare il proprio lavoro al giudizio di una giuria e dei visitatori, alla maniera dei Salons parigini.
La prima mostra si tenne nel 1895.Da allora la Biennale di Venezia è mutata profondamente, trasformandosi in un grande avvenimento della durata di ca 5 mesi, all'interno del quale convivono svariati progetti espositivi. Lo scopo principale è diventato così quello di cercare di offrire un quadro veritiero, anche se non esaustivo, del momento artistico attuale.
L'Esposizione internazionale d'Arte della Biennale di Venezia si articola in svariate sedi. Cuore della manifestazione è il complesso dei Giardini di Castello, all'estremità Est della città, costituito dall'insieme dei padiglioni nazionali. Seconda sede è il suggestivo complesso dell'Arsenale, costituito da enormi edifici in parte ristrutturati, tra cui quelli oramai consueti delle Corderie, Artiglierie e Gaggiandre. Altre sedi variabili vanno ad aggiungersi di volta in volta, a completare la mappa degli spazi delle diverse edizioni.
La Biennale di Venezia dal punto di vista istituzionale è retta sotto forma di fondazione, al cui consiglio prendono parte esponenti del Comune di Venezia, della Regione Veneto, dello Stato Italiano e di altri enti.
Il consiglio amministrativo elegge un apposito Commissario, che ha la funzione di presiedere il Comitato Scientifico. Ad esso spetta il compito di decidere le linee programmatiche della nuova edizione e di curare gli eventi espositivi principali. Rientrano in questo capitolo le mostre e i progetti che si sviluppano in parte nel Padiglione Italia ai Giardini di Castello e in parte negli enormi spazi del complesso dell'Arsenale.
Per l'edizione nº51a sono state allestite due grandi mostre internazionali, intitolate rispettivamente:
- "L'esperienza dell'arte"
- "Sempre un po' più lontano"
Un accurato resoconto è alla pagina dedicata a questa edizione.
Gli altri padiglioni nazionali ai Giardini di Castello presentano una modalità di gestione e funzione diversa. Dipendono, infatti, direttamente dai rispettivi governi, che in vista di una nuova edizione della Biennale eleggono un proprio commissario scientifico. Il commissario nazionale è il vero responsabile del padiglione della propria nazione. Sceglie 1-2 artisti (a volte di più), che hanno la possibilità di presentare una piccola personale o progetti particolari.
Nel corso delle varie edizioni la Biennale di Venezia ha visto passare quasi tutti i grandi nomi dell'arte contemporanea. Alcuni vi hanno esposto ai loro inizi, altri all'apice della loro notorietà: valgano per tutti i nomi di Georges Braque, Alberto Giacometti, Lucio Fontana, Jean Dubuffet, Jean Fautrier, Robert Rauschenberg, Jasper Johns, fino alle provocatorie presenze di Jannis Kounellis e Gino De Dominicis.
Grande attesa suscita ogni volta il nome del nuovo commissario scientifico, cui spetta il coordinamento delle mostre principali. Per la 51a edizione sono di scena i critici spagnoli María de Corral e Rosa Martínez.
Contro l'ordinamento della Biennale di Venezia sono state lanciate critiche a non finire. Fiumi d'inchiostro sono stati versati per dibattere sull'attualità stessa dell'evento. Che senso avrebbe tenere in vita una manifestazione nata e sopravissuta con l'obiettivo di documentare la situazione artistica del momento, ma che di fatto non ci riesce (e non potrebbe nemmeno riuscirci)?
Rimangono 2 constatazioni. Da una parte, rispettando un copione consolidato, ogni nuova edizione riesce a focalizzare su di se l'attenzione di tutti i principali mezzi d'informazione. D'altra, si assiste in tutto il mondo al proliferare di manifestazioni analoghe a carattere periodico: biennali, triennali, quadriennali...
A beneficio dell'appassionato d'arte contemporanea, del potenziale visitatore, diremo che quanto di buono la Biennale di Venezia ha da offrire non sono le parate di capolavori e/o di opere arcinote. Secondo noi il suo merito maggiore consiste nella possibilità di guardare lavori originali, stimolanti, al limite dell'utopistico, giustapposti gli uni a breve distanza dagli altri, in un ambiente estremamente suggestivo. Forse non è abbastanza, ma è un'esperienza difficile da vivere in altri contesti, siano essi musei o gallerie private.
Informazioni generali
San Marco, 1364/a, Ca' Giustinian, 30124 Venezia
Il Padiglione tedesco della Biennale di Venezia nel 1972,
con una grande installazione di opere di Gerhard Richter