Stedelijk Museum, Amsterdam
La facciata
dello Stedelijk Museum
di Amsterdam
Lo Stedelijk Museum di Amsterdam è uno dei maggiori musei d'arte moderna e contemporanea del mondo.
Come indica la sua denominazione, è un museo statale.
Lo Stedelijk Museum è stato inaugurato nel 1895.
Alla sua guida si sono succedute grandi figure di direttori: Willem Sandberg, Edy De Wilde, Wim Beeren, Rudy Fuchs. Tutti, rispettivamente, con concezioni e metodologie differenti hanno contribuito ad innalzare l'istituzione e a consolidarne fama e prestigio a livello internazionale.
Questo risultato è stato ottenuto senza il conforto di grandi budgets, né l'appoggio di grandi collezionisti, come è accaduto per quasi tutti i grandi musei del mondo. Al contrario, è stato il frutto di azioni estremamente ispirate: scelte oculate, ma tempestive, una paziente tessitura di rapporti con artisti e collezionisti, disponibilità di fondi nei momenti cruciali.
Una costante nella storia dello Stedelijk è l'apertura verso le nuove frontiere della creatività. Questa prerogativa ne fa un museo multidisciplinare, in cui trovano riscontro le principali espressioni nel campo delle arti visive internazionali.
L'arco cronologico delle collezioni e dell'attività espositiva spazia dalla seconda metà dell'800 ad oggi.
Le sue collezioni comprendono dipinti, disegni, sculture, installazioni, grafica, fotografie, video, manifesti, oggetti di design. Il materiale è di proprietà sia della città di Amsterdam, che dello stato olandese.
La documentazione dell'arte moderna appare piuttosto completa, ma la maggiore attrattiva consiste soprattutto in .
Fino agli anni '70, "clou" del museo era il famoso blocco di opere di Vincent van Gogh e di suoi contemporanei. Ma nel 1973 venne costituito un museo apposito, l'adiacente Van Gogh Museum, destinato a ospitarlo.
Oggi l'ossatura dello Stedelijk Museum è costituita da alcuni nuclei particolari di opere: l'arte olandese dell'800, le opere di Marc Chagall, l'espressionismo tedesco, Piet Mondrian e De Stijl (Theo van Doesburg, Georges Vantongerloo, Bart van der Leck, Rietveld), Kasimir Malevich, Jean Dubuffet, Willem de Kooning, gli artisti del gruppo COBRA (Karel Appel, Asger Jorn, Pierre Alechinsky, Corneille, Constant, Lucebert), la Pop Art, il Nouveau Réalisme, il minimalismo. Altri artisti che sono rappresentati da varie opere significative sono: George Breitner, Jan Toorop, Jan Sluyters, Wassily Kandinsky, Max Beckmann. In un ambito cronologico più recente, figurano ben documentati l'arte povera, il neoespressionismo tedesco (numerose le opere di Anselm Kiefer), la transavanguardia e i principali esponenti delle tendenze simulazioniste.
Una notazione storica piuttosto interessante relativa al 1986. Allora ebbe grande risonanza un fatto particolare: un folle danneggiò a colpi di coltello la famosa opera di Barnett Newman Who's afraid of Red, Yellow and Blue III. Il restauro della monumentale tela comportò problemi talmente complessi, da riattizzare la spinosa questione del restauro e della conservazione delle opere d'arte contemporanea.
Lo Stedelijk Museum di Amsterdam è ospitato in edificio appositamente realizzato tra il 1892 e il 1895. L'edificio ha subito diversi rimaneggiamenti volti a ovviare ai problemi di mancanza di spazio.
Ma il problema dello spazio è una costante nella vita dello Stedelijk. Negli anni '50, sul retro della sede storica è stata aggiunta una nuova ala, in modo da far convivere attività espositiva e presentazione della collezione permanente. L'evidente impossibilità di raggiungere lo scopo, ha spinto negli ultimi anni a sviluppare un programma di mostre collettive a tema, congeniate in modo da mescolare opere in prestito e opere della collezione, che così è visibile a rotazione.
La soluzione dei problemi giungerà con il completamento di una seconda estensione. Per consentire l'adeguamento di tutta la struttura la sede dello Stedelijk Museum è chiusa da aprile 2004. Le collezioni e le principali attività sono temporaneamente ospitate nel TPG Building.
Informazioni generali
(fino al 31/12/2003)
(attualmente chiuso fino al 2008 per lavori di ampliamento)
Sala dello Stedelijk Museum di Amsterdam, durante una mostra nel 1998