Van Gogh Museum, Amsterdam
L'ingresso del Van Gogh Museum di Amsterdam
Il Van Gogh Museum di Amsterdam è il famoso museo dedicato all'opera del grande artista olandese Vincent van Gogh.
Tra tutti i musei che nel mondo sono dedicati all'opera di un singolo autore, è senza dubbio uno dei più completi e spettacolari. Vi si trovano raccolti ca 200 dipinti e 500 disegni di Vincent van Gogh, assieme a opere di altri artisti suoi contemporanei. La struttura, oltre a consentire una conoscenza approfondita dell'opera di van Gogh, offre anche un sintetico ma efficace spaccato dell'ambiente artistico europeo a cavallo tra la fine dell'800 e l'inizio del '900.
Il Van Gogh Museum di Amsterdam è ospitato in un edificio situato ai margini del Museumplein, la vasta spianata attorno alla quale si affacciano altre tre celebri istituzioni: il Rijksmuseum, lo Stedelijk Museum e la sala del Royal Concertgebow.
L'edificio venne realizzato su progetto di Gerrit Rietveld tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70. Esternamente presenta la tipica forma geometrica propria di tante costruzioni de Stijl. L'arioso interno si sviluppa su quattro livelli in cui sono ordinate in maniera rigorosa le diverse sezioni che compongono il museo.
La figura di Vincent van Gogh ne esce definita in tutti i suoi aspetti, artistici e umani. A ciò concorrono le sue opere, ma anche il folto nucleo di materiale documentario, tra cui spicca il famoso ed intenso carteggio con il fratello Theo, suo mercante, ma, prima di tutto, fervente sostenitore.
Le opere, in parte esposte a rotazione, ripercorrono in maniera esemplare l'intero arco di attività di van Gogh. Si va dalle prime composizione di impianto realista, alle opere del lungo soggiorno parigino, in cui van Gogh acquista dimestichezza con l'uso del colore. Spiccano capolavori come Baita al tramonto e la celebre tela I mangiatori di patate del 1885, Scarpe con lacci e Tetti di Parigi del 1886, Autoritratto con cappello grigio del 1887. Segue poi la lunga schiera di tele dipinte all'epoca del soggiorno ad Arles, vibranti di colori: Il ponte-levatoio, La casa di Vincent ad Arles, la arcinota Campo di grano, una delle 7 versioni dei Girasoli e una delle 3 versioni della Camera da letto, tutte del 1888. Del travagliato periodo di Saint-Rémy, dal Maggio 1889 alla metà di Maggio del 1890, troviamo, Campo di grano con falciatore, Oliveto, Gli iris e Il carro.
Dal 20/05/1890 al giorno della sua morte, avvenuta la mattina del 29/07, van Gogh trascorse i suoi ultimi giorni ad Auvers, non distante da Parigi. In pochi mesi realizzò alcune delle opere più suggestive ed emozionanti. Il Van Gogh Museum di Amsterdam ne conserva un numero consistente, tra cui 4 delle 13 tele di grandi dimensioni (50x100 cm.) che dipinse negli ultimi giorni che precedettero la morte: Il castello di Auvers, Campo di grano sotto cielo nuvoloso, Radici e tronchi d'albero e la popolarissima Corvi su campo di grano, sorta di presagio della morte incombente.
La pagina Vincent van Gogh nelle collezioni del Van Gogh Museum di Amsterdam propone una scelta delle opere più importanti.
Conoscendo le stratosferiche quotazioni delle tele di van Gogh e la forsennata caccia di cui sono oggetto da vari decenni, sarebbe più che lecito domandarsi come si sia potuta determinare una simile concentrazione di opere in una stessa sede.
La spiegazione sta nell'abitudine di Vincent di inviare le sue opere al fratello Theo van Gogh, affinché le vendesse. Dopo la sua scomparsa, Theo le conservò con grande dedizione, e alla sua morte lo stesso continuò a fare anche la moglie.
Al 1905 risalgono i primi contatti tra il direttore dello Stedelijk Museum e gli eredi per definire l'acquisto di una tela del periodo parigino. Ma allora i tempi non erano ancora maturi. Nel 1927 venne acquistata una prima opera dalla collezione, che nel frattempo era passata a Vincent Willem van Gogh, nipote dell'artista. Nel 1940 allo Stedelijk Museum venne affidato in deposito un primo gruppo di opere, cui se ne aggiunsero molte altre in anni immediatamente successivi.
La possibilità di acquisire alle raccolte pubbliche nazionali l'intero nucleo cominciò a farsi strada però solo nel dopoguerra. A fare il colpaccio fu nel 1962 l'allora direttore dello Stedelijk Willem Sandberg, che convinse Vincent Willem van Gogh a cedere l'intera collezione allo stato ad un prezzo di favore, a patto che venisse istituita una speciale fondazione, la Van Gogh Foundation, e che le opere venissero esposte in un edificio appositamente realizzato.
Il Van Gogh Museum di Amsterdam è stato inaugurato nel 1973.
Le opere di van Gogh risultano esposte al primo e secondo piano. Al piano terra sono sistemate opere di artisti che in qualche modo hanno avuto rapporti con van Gogh: Claude Monet, Henri Fantin-Latour, Paul Gauguin, Henri de Toulouse-Lautrec, Pierre Bonnard e Isaac Israël.