Museum of Fine Arts (MFA), Boston

Museum of Fine Arts (MFA).
Opere importanti dell'Impressionismo e Postimpressionismo

Claude Monet, "Champ de peuples, Giverny (Campo di pioppi, Giverny)", 1890, Museum of Fine Arts (MFA), Boston (MA)

Claude Monet, Champ de peuples, Giverny (Campo di pioppi, Giverny), 1890, Museum of Fine Arts (MFA), Boston

Il Museum of Fine Arts di Boston abbraccia quasi tutti i campi e le epoche dell'arte. Il livello qualitativo di ogni sezione è alto, e in molti casi alla pari dei migliori musei americani. Solo la sezione di arte moderna classica appare inferiore a quelle dei vari colossi di New York, Washington, Chicago e Philadelphia.
Girando per le sale del museo ciò che stupisce maggiormente è la collezione di impressionismo e post-impressionismo. Si tratta di una collezione piuttosto vecchia, iniziata già negli anni '20, quando pervennero al museo diverse donazioni e lasciti da collezioni private.

Da Edouard Manet a Céezanne, van Gogh e Gauguin, sono presenti tutti i grandi artisti dell'epoca, con l'eccezione di Georges Seurat. Ma veramente interminabile è la serie di opere di Monet, Renoir, Pissarro e Sisley.
Tra queste, colpiscono per la loro particolarità e complessità due grandi tele, di formato pressapoco simile: La japonaise di Claude Monet e La danse à Bougival di Pierre-Auguste Renoir.

Probabilmente, il capolavoro assoluto del Museum of Fine Arts è però l'enorme tela di Paul Gauguin Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, un'opera dipinta durante il secondo soggiorno tahitiano e in cui si compendiano tutti i temi cari al grande artista francese: l'attrazione per la naturalezza e spontaneità degli indigeni tahitiani, il fascino per la natura lussureggiante del luogo, il senso di mistero che circonda la vita umana, la presenza di simboli e presagi di morte.