Karel Appel

Luoghi dove è documentata l'opera di Karel Appel.
Musei con gruppi importanti di opere di Karel Appel

Karel Appel è di nazionalità olandese. Logico, quindi, che il suo lavoro risulati rappresentato soprattutto in alcuni musei dei Paesi Bassi. La comune esperienza di COBRA ha fatto in modo che le opere di Appel figurino numerose anche musei danesi e del Nord Europa, assieme a quelle di tutti i suoi compagni di strada.
Naturalmente, come succede per molti artisti affermatisi nel dopoguerra, molte opere significative figurano in collezioni private, o nel "magazzino" di importanti gallerie d'arte private.

  • Stedelijk Museum / Amsterdam - NL

    La Stedelijk Museum di Amsterdam è stato il primo tra i grandi musei europei a proporre al pubblico il gruppo COBRA. Alla fine degli anni '40, l'allora direttore Willem Sandberg fu tra i principali sostenitori del lavoro di Appel e compagni.
    Nelle collezioni del museo oggi figurano numerose opere di tutte le fasi dell'artista. Particolarmente suggestive sono le grandi tele tumultuose della metà degli anni '50. Purtroppo, penose rotazioni delle opere in esposizione continuano ad affliggere il grande museo. Dimodoché le opere di Appel sono visibili solo periodicamente.

  • Cobra Museum voor Moderne Kunst / Amstelveen - NL

    Un museo apposito è stato intitolato al gruppo artistico formatosi nel 1948, ad opera di giovani artisti belga, danesi e olandesi. Tra gli artisti olandesi che gravitarono nella sua orbita figuravano Karel Appel, Corneille, Lucebert, Constant, Anton Rooskens e Eugène Brands.
    Il Cobra Museum conserva numerose opere di Karel Appel, tra cui: quadri, ceramiche, disegni, grafica. Ma il museo è interessante anche per la grande quantità di materiale documentario sull'artista e il gruppo.

  • Louisiana Museum of Modern Art / Humlebaek - DK

    Il Louisiana dispone di una folta rappresentanza di opere di COBRA. Per la sua origine danese, Asger Jorn è l'artista maggiormente rappresentato. Ma dopo di lui viene Karel Appel, con opere degli anni '40 e '50, ma anche con opere recenti.