Edgar Degas

Attività artistica di Edgar Degas.
Fasi principali dell'evoluzione artistica di Degas

Edgar Degas, "La famiglia Bellelli", 1858-67 (partic.)La formazione di Edgar Degas avviene sui classici. All'inizio dedica molto tempo a copiare le opere dei grandi maestri del passato: Dürer, Mantegna, Rembrandt, Goya.
Degli artisti del suo tempo Ingres è quello che esercita l'influenza maggiore. Tra l'altro, consolida nel giovane Degas la convinzione sull'importanza basilare del disegno nella costruzione dell'opera. Proprio la grande abilità nel disegno è la qualità che l'artista mette in mostra immediatamente, un attributo che lo accompagnerà per il resto della carriera.
Le prime opere significative sono ritratti. Si tratta perlopiù di ritratti di parenti e amici (La famiglia Bellelli del 1858-67, I coniugi Morbilli). Una breve parentesi è costituita anche da quadri di carattere storico: Fanciulle spartane che incitano i giovani (1860), Semiramide che fonda una città (1861), Le sventure della città di Orléans (1865).

Il ritorno a Parigi dal soggiorno in Italia lo porta a contatto di nuovi stimoli.
Inizia ad appassionarsi al mondo delle corse dei cavalli. Nel 1862 trascorre lungo tempo all'ippodromo di Longchamp, dove realizza varie opere. Abbandona la pittura "storica" per dedicarsi sempre di più alla vita "reale". Con il mutamento di interessi anche lo stile evolve e diventa più personale. Degas inizia a concentrarsi sulla resa del movimento, dell'attimo.
Questo cambiamento si deve sia a Gustave Moreau, che a Edouard Manet, che conosce al Louvre nel 1862. Il primo gli fa apprezzare pittori come Delacroix e Courbet e gli apre la via del colore. Il secondo lo stimola ad una pittura più sciolta e nervosa. Inoltre, lo mette in contatto con i pittori impressionisti.

Attorno al 1967 comincia l'interesse di Degas per il mondo del teatro e dell'Opéra. Soggetti preferiti sono l'orchestra e le scene di teatro.
Risale al 1871 l'inizio della grande passione per le ballerine di danza classica. L'artista le coglie durante le prove o sulla scena, durante la rappresentazione vera e propria. Ma si sofferma anche su momenti più intimi, come quelli degli esercizi, le fasi di preparazione, le pause delle prove o dello spettacolo.
In queste opere Degas appare sempre più impegnato nell'intento di rendere l'energia e vitalità delle sue figure. Coglie l'immediatezza di un gesto, la spontaneità di un movimento, la fugacità di uno stato d'animo.
L'incisività della composizione viene ottenuta attraverso prospettive asimmetriche, tagli obliqui e inconsueti (Lezione di danza del 1874). Moltiplica le prospettive con porte e specchi (Esame di danza del 1874, Lezione di danza del 1880). Inoltre, cura attentamente gli effetti di luce, soprattutto nelle composizioni di ballerine in scena (Prova di balletto sulla scena del 1874, Due ballerine sulla scena del 1874).
Ad ispirare queste soluzioni così audaci non è certo la pittura accademica. Sono invece le stampe giapponesi, che Degas colleziona, e la fotografia.

Le danzatrici non sono l'unico soggetto.
In generale, Degas dimostra una netta predilezione per i personaggi femminili colti nel loro ambiente. L'interesse per la resa dell'attimo fugace lo porta a riprenderli in pose spontanee e quotidiane. In questo gruppo rientrano, ad esempio, alcune immagini di donna al caffé o di cantanti di cabaret (La cantante col guanto del 1876), opere che avranno grande influenza su Toulouse-Lautrec.
Dopo il 1880 comincia a lavorare sempre più per cicli tematici. Dapprima le donne che stirano. Quindi le donne dalla modista.
Verso la metà degli anni '80 comincia ad interessarlo il nudo femminile. Degas rappresenta figure femminili nell'atto di lavarsi, dopo il bagno, o nell'atto di pettinarsi.
Se in precedenza la tecnica di Degas si caratterizzava per le pennellate e i tratti di pastello nervosi, vibranti, adesso comincia a farsi più vaporosa. I contorni tendono a dissolversi. È in parte la conseguenza dei problemi alla vista che lo affliggono.
Proprio in questa fase Degas dedica sempre maggior spazio alla scultura.