Edgar Degas

Attività artistica di Edgar Degas.
Degas e l'Impressionismo

Edgar Degas, "L'absinthe", 1875-76 (partic.)Edgar Degas di norma viene incluso tra i grandi dell'Impressionismo.
Nei libri, nelle mostre e nei musei è frequentissimo vederlo accomunato a grandi personaggi come Pissarro, Monet, Renoir e Sisley, che dell'Impressionismo furono gli interpreti più autentici.
Ma come stanno veramente le cose?

Degas, come gli altri colleghi e amici del gruppo, nutre una profonda ammirazione per la figura di Edouard Manet. Frequenta abitualmente il Cafè Guerbois, principale luogo di ritrovo del gruppo.
Dal punto di vista programmatico condivide l'aspirazione ad una pittura più naturale e libera di quella ufficiale. Per questo, partecipa a quasi tutte le mostre del gruppo, esclusa la settima (1882).
Sul piano formale e tecnico è profondamente attratto dalla realtà, sia essa rappresentata dalle corse dei cavalli, dalle ballerine sulla scena, o dalle clienti del negozio di moda. Opta, inoltre, per l'impiego di una gamma cromatica molto più ampia della pittura di Salon.
Nondimeno, Degas non si può considerare un "impressionista" a tutti gli effetti. Alcune caratteristiche lo differenziano abbastanza nettamente dagli impressionisti "tipici".

Degas non si interessa affatto al paesaggio, genere molto amato soprattutto da Pissarro, Monet e Sisley. Sono in età avanzata ne realizza qualcuno.
Rifiuta la pittura "en plein air" e la luce naturale.
Trascorre lungo tempo alle corse dei cavalli, nelle scuole di danza, a teatro, o semplicemente per le strade di Parigi. In ognuno di questi luoghi non dipinge direttamente. Si dedica, invece, a rapidi disegni. La parte importante del lavoro viene svolta in studio, dove le opere nascono sulla base di un attento calcolo compositivo. Siamo ben lontani, quindi, dalla spontaneità e immediatezza della pittura all'aria aperta, praticata sistematicamente da Pissarro, Monet, Renoir e Sisley. Degas stesso sottolinea questa differenza sostanziale, giustificando il suo rifiuto ad identificarsi con il gruppo.
La tecnica pittorica di Degas risente di una certa influenza di Manet. L'impianto appare solido e ben costruito. La composizione nasce da uno attento studio. Spesso si avvale di tagli obliqui e prospettive particolari, come nel caso delle composizioni di ballerine. Basilare di questa costruzione è naturalmente il disegno.
Chiara, quindi, la distanza dagli Impressionisti, che trascurano il disegno e la costruzione compositiva dell'opera in favore della sua aderenza all'impressione ottica che intende riprodurre.

Con questo è innegabile che segni tangibili dell'influenza dell'Impressionismo affiorino a più riprese.
Emblema dell'accostamento di Degas all'Impressionismo è la celebra tela L'absinthe (1875-76). Ma massima espressione della estrema libertà dell'artista nell'uso del colore sono le famose composizioni a pastello che ritraggono donne al bagno e ballerine.