Opere di Kasimir Malevich
Opere di Kasimir Malevich:
opere di Malevich a confronto
Quando si analizzano in serie le opere di un artista astratto, a prima vista si ricava un'impressione di monotonia. Le opere sembrano molto simili tra loro, per non dire uguali. Vista una, si sono viste tutte...
In realtà, l'impressione deriva dalla scarsa abitudine a confrontarsi con i problemi dell'arte astratta, o non-oggettiva che dir si voglia. Il confronto attento e calcolato di opere apparentemente simili può servire a mettere in luce le differenze e rivelare proprietà insospettate della pittura.
Il discorso calza nel caso di Kasimir Malevich, come anche nel caso di Piet Mondrian e di tanti artisti russi di inizio '900. Malevich è un rigoroso artigiano della forma e della percezione visiva. La sua ricerca della "pura sensibilità" lo porta a sperimentare sottili variazioni sul tema: impiego di forme elementari, modifiche di colore, variazioni di rapporti reciproci tra diverse forme. Questi esperimenti lo portano a ottenere effetti di stasi, monumentalità o movimento.
L'artista astratto sembra cervellotico. Per entrare nella "testa" di un artista come Malevich basta fare una cosa molto semplice: andare alla pagina con Due versioni di Quadrato nero e quadrato rosso e scorrerla su e giù qualche volta. I due quadrati si animano, si muovono.
Nella mente di Malevich le varie opere hanno dignità individuale. A volte, però, nascono in sequenza e in rapporto tra loro. A concatenarle è un'idea, o un'ipotesi, di percezione e risultato formale.
In genere, gli artisti astratti del '900 non hanno praticato pittura astratta sin dall'inizio della loro attività. La pittura astratta rappresenta, cioé, una tappa di un percorso intellettuale e stilistico. In alcuni casi non rappresenta nemmeno un punto di approdo finale, ma un momento di transizione.
Vedere in successione alcune opere emblematiche, consente di abbracciare il complesso percorso di un artista dal naturalismo alla pittura astratta. Ciò non rende giustizia dei suoi lunghi anni di fatica, ma consente di condividerne lo sforzo intellettuale.
In questo caso il metodo consente di analizzare il percorso di Kasimir Malevich confronto imbarazzante tra alcune opere di Malevich realizzate rispettivamente nei primi anni '10 e alla fine degli anni '20, quando l'artista sembra rinnegare la sua fase di geniale sperimentatore.
- Il percorso di Malevich verso l'astrazione (1911-15)
- Suprematismo "sintetico" e Suprematismo "dinamico"
- Due versioni di Quadrato nero e quadrato rosso (1915)
- La "stranezza" di Malevich: prima e dopo il Suprematismo
- Malevich e altri suprematisti a confronto