Glossario: termini dell'arte moderna e contemporanea
Xilografia
È un termine usato nel campo dell'incisione. La xilografia (o silografia) è il più tipico e antico esempio di tecnica di incisione in rilievo.
Consiste nell'asportare da una lastra di legno mediante uno strumento affilato le parti che sul foglio stampate appariranno bianche, lasciando quelle che, invece, devono essere inchiostrate. In fase di stampa, l'inchiostro viene steso sulle parti rimaste in rilievo.
I legni usati per le matrici da xilografia erano anticamente il pero e il melo, tagliati in senso longitudinale, parallelo alle fibre del legno. In seguito, si è fatto uso del bosso ben stagionato.
La xilografia è stata praticata a partire dal XIV secolo, ma ha avuto il suo apice nel XV secolo, con i grandi maestri del Rinascimento tedesco: Martin Schongauer, Albrecht D&uulml;rer, Lucas Cranach e Hans Holbein. Nel XIX secolo la hanno ripresa Paul Gauguin, Felix Vallotton e altri.
All'inizio del '900 la tecnica della xilografia è tornata in auge con l'Espressionismo tedesco. In particolare, con Edvard Munch, Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel, Karl Schmidt-Rottluff ed Emil Nolde. All'inizio della carriera realizzarono svariate xilografie anche Wassily Kandinsky e Lyonel Feininger. Del primo è famosa quella che illustra la copertina dell'almanacco Der Blaue Reiter. Di Feininger si ricorda soprattutto la xilografia che accompagna il manifesto del Bauhaus. In tempi più recenti hanno realizzato xilografie Roy Lichtenstein, Georg Baselitz, Anselm Kiefer, Mimmo Paladino, Francesco Clemente.