Pinacoteca di Brera, Milano
Storia:
le origini della Pinacoteca di Brera
Il primo nucleo della Pinacoteca di Brera nacque con intenti prevalentemente didattici.
Nel 1776 venne fondata l'Accademia di Belle Arti. L'imperatrice Maria Teresa d'Austria decise di affiancarle una galleria di gessi e una raccolta di incisioni e disegni.
Nel 1778 fu eletto segretario dell'Accademia l'abate Carlo Bianconi. Nonostante disponesse di pochi mezzi, acquistò vari disegni, in buona parte del '600 bolognese. Nel 1799, riuscì ad assicurarsi quattro tele di Giuseppe Bottani, Pompeo Batoni e Pierre Subleyras, provenienti dalla chiesa milanese dei Santi Cosma e Damiano.
Nel 1801 venne eletto nuovo segretario, Giuseppe Bossi. Convinto che per i giovani allievi dell'Accademia fosse essenziale il confronto con le opere, si impegnò ad arricchire la raccolta di copie in gesso. Creò, inoltre, una sala di opere moderne e un gabinetto di ritratti e autoritratti. A partire dal 1806, Bossi organizzò mostre d'arte aperte al pubblico, allo scopo di stabilire un legame tra l'Accademia e la città.