Whitney Museum of American Art, New York
Il Whitney Museum of American Art di New York, su Madison Avenue
Il Whitney Museum of American Art di New York è un museo di arte moderna e arte contemporanea specificamente americana.
È sorto nel 1931 per iniziativa di Gertrude Vanderbilt Whitney con l'obiettivo di sostenere, promuovere e collezionare l'arte prodotta negli USA. In breve tempo è divenuto il più importante al mondo del suo genere, e continua ad esserlo.
La collezione dl Whitney Museum spazia dall'800 fino alla produzione artistica attuale.
Vanta la presenza di alcuni capolavori (Arshile Gorky, Willem de Kooning, Alexander Calder) e di fondi consistenti di opere di singoli artisti. Tra questi ultimi spiccano in particolare lo Edward Hopper Estate, consistente in svariate centinaia di opere del grande artista, ed il gruppo di opere di Reginald Marsh.
La collezione comincia con gli autori di inizio '900: Maurice Prendergast, George Bellows, Gaston Lachaise, Arthur G. Dove, Marsden Hartley, Max Weber. Prosegue con i più noti esponenti dell'arte americana prima della seconda guerra mondiale: Georgia O'Keeffe, Charles Demuth, Charles Sheeler, Joseph Stella, Reginald Marsh, Ben Shahn, Edward Hopper, Man Ray, Andrew Wyeth, George Tooker, Stuart Davies.
Alexander Calder, David Smith, Arshile Gorky e Hans Hofmann introducono alla grande epopea dell'arte americana del dopoguerra. Grande protagonista è l'espressionismo astratto (o "Action Painting", che dir si voglia): Jackson Pollock, Willem de Kooning, Franz Kline, Mark Rothko, Clyfford Still, Robert Motherwell, Adolph Gottlieb, William Baziotes, Barnett Newman, Ad Reinhardt, Sam Francis, Richard Diebenkorn, Morris Louis, Kenneth Noland, Helen Frankenthaler, Ellsworth Kelly, Cy Twombly, Frank Stella. Seguono tutti i maggiori interpreti della Pop Art, dell'iperrealismo e del minimalismo: Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Jim Dine, Claes Oldenburg, George Segal, John Chamberlain, Larry Rivers, Duane Hanson, Alfred Leslie, Richard Estes, Chuck Close, Robert Morris, Richard Serra, Donald Judd, Sol LeWitt, Dan Flavin, Richard Tuttle, Robert Ryman, Agnes Martin, Brice Marden.
La collezione continua negli anni '70, '80, '90 e oltre: Julian Schnabel, David Salle, Erich Fischl, Jeff Koons, Haim Steinbach, Jenny Holzer, Barbara Kruger, Cindy Sherman, Robert Longo, Matthew Barney, Charles Ray, Robert Gober, Mike Kelly, ecc.
Il Whitney Museum ha sede in un originale edificio sulla Madison Avenue a forma di tronco di piramide rovesciata. Il progetto è di Marcel Breuer. L'interno è organizzato su 6 livelli.
L'edificio viene impiegato in parte per la presentazione a rotazione della collezione permanente, e in parte per l'intensa attività espositiva. Quest'ultima risukta incentrata su svariati aspetti dell'arte "made in USA".
L'insufficienza di spazio ha portato a più riprese a cercare sedi distaccate in altre parti di New York, e non solo.
Dependance del Whitney Museum of American Art è il Whitney Museum at Philip Morris, che occupa alcuni spazi situati al piano terra dell'edificio della grande multinazionale al 120 di Park Avenue. Al suo interno sono esposte in permanenza alcune opere della collezione e vengono allestite piccole mostre temporanee.
Ogni due anni presso la sede di Madison Avenue è ha luogo la Whitney Biennial, stimolante quanto controversa mostra sulla produzione artistica americana più recente. In questa ricorrenza le opere della collezione ne approfittano per partire in tour espositivi in altre parti d'America e del mondo.
Informazioni generali
Maurice Prendergast, The Promenade, 1913, Whitney Museum of American Art, New York (NY)