Giorgio de Chirico

Biografia di Giorgio de Chirico

Giorgio de ChiricoGiorgio de Chirico nasce nel 1888 a Volo (Grecia), da famiglia di origine italiana.

Dopo aver frequentato il Politecnico di Atene (1903-1905), completa gli studi all'Accademia di Belle Arti di Monaco (1906-1909).
Nel 1910 Giorgio de Chirico è prima a Milano, poi a Firenze e Torino.
Nel 1911 raggiunge il fratello Andrea (Alberto Savinio) a Parigi, dove espone al Salon d'Automne del 1912. Inizia la serie delle Piazze d'Italia, primo esempio di pittura metafisica.
Nel 1913 conosce Guillaume Apollinaire. Partecipa al Salon Des Indépendants e al Salon d'Automne, dove espone La torre rossa. Apollinaire lo mette in contatto con Paul Guillaume, che diventa il suo primo mercante.
Nel 1915 de Chirico torna a Firenze per arruolarsi. Viene distaccato a Ferrara, dove conosce Filippo de Pisis e Corrado Govoni. Intreccia un fitto rapporto epistolare con Giovanni Papini e Tristan Tzara.
Nel 1917 è ricoverato all'ospedale militare di Villa del Seminario a Ferrara, dove incontra Carlo Carrà.
Nel 1918 entra in contatto con Mario Broglio e scrive alcuni articoli su "Valori Plastici". Espone nelle sale di "Epoca" insieme a Carrà, Prampolini e Soffici.
Trasferitosi a Roma, de Chirico tiene la prima personale alla Galleria Bragaglia (1919).
Pubblica i testi teorici Sull'arte metafisica e Il ritorno al mestiere.
Comincia a realizzare quadri che si allontanano dal filone metafisico, per rifarsi alla tradizione artistica italiana del passato. Nel 1921 partecipa alla mostra di Valori Plastici a Berlino. Nel 1924 espone alla Biennale di Venezia.

Nel 1925 Giorgio de Chirico torna a Parigi.
Sue opere sono presenti nella prima mostra surrealista. L'anno successivo espone a Milano con gli artisti del Novecento italiano.
Sposa Raissa Gurievich Kroll.
Nel 1928 il rapporto coi surrealisti degenera: in occasione di una personale da Rosenberg, gli ex-amici allestiscono una contro-mostra di opere del periodo metafisico.
Nel 1929 realizza le scenografie per Le Bal, messo in scena da Diaghilev. Pubblica anche il romanzo Hebdomeros.
Nel 1931 de Chirico incontra Isabella Pakszwer Fer, che diverrà sua seconda moglie.

Nel 1932 Giorgio de Chirico espone alla Biennale di Venezia. Illustra un'edizione della Mythologie di Cocteau.
Nel 1935 partecipa alla II Quadriennale romana. Quindi parte per l'America, dove rimane fino al 1937. Nel 1936 espone coi surrealisti a Londra e New York.
Torna in Italia nel 1937. Per seguire le numerose mostre si sposta in continuazione tra Milano, Parigi, Londra, Firenze e Roma.
Nel 1944 de Chirico si stabilisce a Roma.
Nel 1945 pubblica la sua autobiografia.
Nel 1948 alcune opere metafisiche vengono esposte alla Biennale di Venezia: de Chirico lamenta la presenza di un falso. Nel 1949 tiene un'importante retrospettiva alla Royal Academy di Londra. Si dedica intensamente alla scenografia, lavorando per il Maggio Musicale Fiorentino, la Scala di Milano e l'Opera di Roma.
Nel 1970 Milano gli dedica un'importante antologica a Palazzo Reale.
Nel 1974 viene nominato Accademico di Francia. Due anni dopo ottiene un importante riconoscimento dalla Repubblica Federale Tedesca. Gli ultimi onori li riceve in Campidoglio, in occasione del suo novantesimo compleanno.

Giorgio de Chirico muore a Roma nel 1978.

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