Mostre di arte moderna e contemporanea

Capolavori della pittura francese.
Opere dal Museo Pushkin di Mosca

17 giugno - 13 novembre 2005

Fondation Pierre Gianadda
Rue du Forum 59, 1920 Martigny
Orari: 10-18 (nov-giugno), 9-19 (giugno-sett)

La Fondation Pierre Gianadda, costituita nel 1977, festeggia la sua centesima esposizione con una grande mostra dedicata all'arte francese.
I dipinti, di grande qualità, arrivano tutti dal Museo Pushkin di Mosca, che ne possiede più di 700. Una raccolta straordinaria, formatasi a partire dal XVIII secolo grazie alla passione di diversi collezionisti.

Dal '700 in avanti la cultura francese fu un punto di riferimento importante per l'aristocrazia russa e collezionare le opere di artisti francesi divenne un'attività abbastanza diffusa nei ceti benestanti.
L'imperatrice Caterina II si dedicava a questo compito affascinante confortata da un consigliere d'eccezione, Denis Diderot, uno dei direttori de L'Encyclopédie, e il suo esempio era seguito da altri esponenti della nobiltà, come gli Yussupov, i Golitsin, gli Shuvalov.
Nell'800 i maggiori compratori di arte francese furono i mercanti d'arte e il gallerista moscovita Sergei Tretiakov mise insieme una delle collezioni più importanti, dove figurano diversi capolavori dei maestri della Scuola di Barbizon, i suoi preferiti.
Il nucleo fondamentale della collezione del Pushkin si deve però all'entusiasmo di due collezionisti privati, Sergei Šchukin e Ivan Morozov, che acquistarono moltissime opere di artisti attivi a Parigi nella seconda metà dell'800 e all'inizio del '900 garantendo al museo una raccolta straordinaria e pressoché completa.
Šchukin ammirava Claude Monet, Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Morozov preferiva Pierre-Auguste Renoir, Camille Pissarro, Alfred Sisley, Paul Cézanne, Maurice Denis. Spesso però si concedevano delle eccezioni ed è per questo che nelle loro collezioni si trovano sovente gli stessi autori.

La mostra allestita alla Fondation Gianadda copre tre secoli di storia della pittura francese e comprende 53 opere: dalle composizioni classiche di Nicolas Poussin e Claude Lorrain, che risalgono al XVII secolo, fino al cubismo di Pablo Picasso, che data all'inizio del XX.
L'idea di fondo è quella di ricostruire il percorso dell'arte francese e al tempo stesso mostrare opere fondamentali dei singoli maestri.

Nella prima parte della rassegna vengono presentate le tendenze attive in Francia dalla seconda metà del XVII secolo fino alla prima metà del XIX secolo. Le opere sono quelle di Charles Lebrun, Sébastien Bourdon, Charles de La Fosse, Jean-François de Troy, François Lemoyne, François Boucher, Charles-Joseph Natoire, Louise-Elisabeth Vigée-Lebrun, Hubert Robert, Louis-Léopold Boilly, Jean-Baptiste Camille Corot e dei maestri della Scuola di Barbizon.

La seconda parte della mostra, che va dalla seconda metà del XIX secolo agli inizi del XX, è davvero eccezionale. Comprende, infatti, le opere di quasi tutti i grandi pittori dell'epoca: Édouard Manet, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Camille Pissarro, Alfred Sisley, Vincent van Gogh, Paul Gauguin, Paul Cézanne, Maurice Denis, Henri Matisse, Albert Marquet, Pablo Picasso, André Derain.
Come abbiamo accennato sopra, molte delle opere esposte provengono dalle collezioni di Sergei Šchukin e Ivan Morozov. Dalla prima arrivano il Portrait du docteur Rey di Van Gogh, Les fruits, Eh quoi! Tu es jalouse? e Tahitiens dans la pièce (Jour de repos) di Paul Gauguin, la Dame à l'éventail e Le violon di Picasso, dalla seconda Au café à Arles di Paul Gauguin, La Grenouillère e Portrait de l'actrice Jeanne Samary di Auguste Renoir, Les baigneurs e L'homme à la pipe di Paul Cézanne, la Gelée à Louveciennes e Jardin d'Hoschedé. Montgeron di Alfred Sisley. Dipinti notissimi, che vale senz'altro la pena di vedere!

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