Civico Museo d'Arte Contemporanea (CIMAC), Milano
Collezioni
Opere cubiste della collezione Jucker: Braque, Picasso, Laurens e Léger
Il patrimonio di opere del Civico Museo d'Arte Contemporanea (CIMAC) di Milano è estremamente vasto.
In generale ben poco è stato presentato al pubblico, vista la cronica carenza e la totale provvisorietà degli spazi. La reale consistenza può essere desunta dai cataloghi delle collezioni, oramai incompleti.
Prima della chiusura il percorso espositivo del CIMAC soffriva della distribuzione degli spazi.
L'ingresso al piano avveniva su uno delle due braccia del corridoio.
Nelle salette sul davanti erano collocate le opere di Umberto Boccioni. Verso sinistra si dipanava la sezione relativa all'arte del primo '900. Sulla destra era organizzata quella relativa al dopoguerra, definita "Cantiere", con l'intrusione finale delle opere della collezione Jucker.
Attualmente una selezione delle opere più importanti del primo '900 è allestita presso la Permanente. Le opere della collezione Jucker, invece, sono state sistemate presso la Galleria d'Arte Moderna, assieme a opere dell'800 italiano...
Oggi le collezioni del Civico Museo d'Arte Contemporanea contano quasi 3.000 opere. Esse sono il frutto di donazioni, di acquisti molto mirati di opere importanti, e di continui acquisti di opere di artisti emergenti, poco costose.
Per rendere visibile questo patrimonio vengono organizzate mostre tematiche o mostre incentrate su singoli nuclei. Ad esempio, come quella dedicata nel 1997 alla collezione Boschi-Di Stefano, o quella sugli artisti milanesi emergenti della seconda metà degli anni '80.
Va da sé che il prestigio della città necessiterebbe di uno sforzo ben più consistente, volto a presentare tutta l'arte italiana.
E non solo...
Una città come Milano dovrebbe documentare perlomeno l'arte europea del dopoguerra.
