Alte Nationalgalerie, Berlino (Berlin)
L'edificio della Alte Nationalgalerie di Berlino con la Sprea
La Alte Nationalgalerie di Berlino è un grande museo dedicato all'arte tedesca dell'800.
È uno dei 5 musei che costituiscono la Nationalgalerie, vasto insieme di opere d'arte dall'800 a oggi. Con gli altri 4 musei fa capo agli Staatlichen Museen zu Berlin - Stiftung Preussischer Kulturbesitz, l'organizzazione che riunisce tutte le collezioni statali presenti a Berlino.
Il campo di competenza della Alte Nationalgalerie inizia dove termina quello della Gemäldegalerie Alte Meister. Termina, invece, dove comincia quello della Neue Nationalgalerie.
Le vicende storiche della Alte Nationalgalerie si intrecciano con quelle della Neue Nationalgalerie. Entrambe, infatti, originano dalla gloriosa Nationalgalerie e dalle sue rocambolesche vicissitudini.
Un primo evento cruciale nella sua storia è stata la fusione, negli anni '90, delle collezioni, in precedenza suddivise tra Berlino Ovest e a Berlino Est. Secondo, e definitivo evento, è stato la sua apertura nel 2002, completamente riorganizzata.
La Alte Nationalgalerie ha sede nell'omonimo edificio sulla Museumsinsel, alle spalle dell'Altes Museum e del Neues Museum. L'edificio venne progettato in forme neoclassiche da August Stüler. Alla fine dell'800 ospitava le collezioni della Nationalgalerie.
La collezione della Alte Nationalgalerie documenta in maniera esemplare l'arte tedesca dalla fine del '700 agli inizi del '900. Comprende, inoltre, un selezionato nucleo di opere dell'impressionismo francese.
Tra gli artisti di maggior spicco figurano: Karl Friedrich Schinkel, Carl Blechen, Carl Spitzweg, F.G. Waldmüller, Hans Thoma, Wilhelm Leibl, Wilhelm Trübner, Fritz von Uhde, Max Slevogt.
Principali motivi di attrazione sono gli straordinari capolavori di Caspar David Friedrich, il suggestivo gruppo di tele di Adolf von Menzel, il nucleo dei cosiddetti "Deutsche Römer" (Hans von Marées, Anselm Feuerbach, Arnold Böcklin) e l'ampia documentazione dell'impressionismo tedesco (Max Liebermann, Lovis Corinth, Max Slevogt).