Alte Nationalgalerie, Berlino (Berlin)
Storia
L'edificio storico della Alte Nationalgalerie di Berlino
La Alte Nationalgalerie di Berlino, assieme alla Neue Nationalgalerie, sono il risultato di una delle storie più travagliate ed avvincenti che si possano immaginare.
Dal giorno della sua nascita si è accresciuta con rapidità, suscitando proprio per questo vivaci contese. Si è ripresa fino ad assurgere al rango di più importante museo d'arte moderna del mondo. E tutto questo... per cadere vittima, dapprima della falcidie operata dai nazisti, quindi delle bombe degli alleati, ed infine della suddivisione tra Est ed Ovest del poco che rimaneva.
Ma, come in molte storie, anche per la Nationalgalerie sembrano definitivamente giunti i tempi della rinascita. Una rinascita che sembra far da risonanza all'esplosione di Berlino, e al suo nuovo ruolo di grande capitale tedesca.
Eventi cruciali sono stati la riapertura nel dopoguerra, nel bellissimo edificio di Ludwig Mies van der Rohe (1968). Quindi, la creazione della Hamburger Bahnhof, Museum für Gegenwart (1997), dedicato all'arte contemporanea. E per finire, la creazione della Alte Nationalgalerie (2002), in cui è confluita tutta l'arte dell'800.
Oggi la Alte Nationalgalerie è uno dei 5 musei che costituiscono la Nationalgalerie.
Gli altri sono:
- Neue Nationalgalerie
- Hamburger Bahnhof, Museum für Gegenwart Berlin
- Friedrichswedersche Kirche
- Sammlung Berggruen.
Nel suo contesto, la Alte Nationalgalerie si presenta oggi come un museo riorganizzato, specializzato e funzionale.
I periodi principali della storia della Nationalgalerie
- Le origini della Nationalgalerie (1861-96)
- Gli anni gloriosi sotto la direzione di Hugo von Tschudi (1896-1909)
- Dalle dimissioni di von Tschudi all'avvento del nazismo (1909-33)
- "Entartete Kunst" (1933-45)
- Il dopoguerra e la rinascita della Nationalgalerie (1945-85)
- Berlino capitale: la creazione della Alte Nationalgalerie