Alte Nationalgalerie, Berlino (Berlin)

Collezioni

Caspar David Friedrich, "Abbazia nel bosco di querce", 1809

Caspar David Friedrich, Abbazia nel bosco di querce, 1809
olio su tela, 110,5 x 171 cm

La collezione della Alte Nationalgalerie è dedicata all'arte tedesca e europea dell'800.
Le opere appartengono agli Staatlichen Museen zu Berlin - Stiftung Preussischer Kulturbesitz (SPKB). In origine costituivano l'ossatura della celebre Nationalgalerie.
In parte derivano da donazioni, ma in massima parte sono frutto di acquisti compiuti tra la fine dell'800 e i primi decenni dell'800.
L'ascesa del nazismo si accompagnò alla cosiddetta operazione "Entartete Kunst" (Arte degenerata). L'arte moderna venne bandita dai musei teschi. Ciò comportò gravissime perdite anche per le collezioni del primo '900 della Nationalgalerie. Per fortuna, abbastanza poco ne risentirono quelle dell'800.

Oggi, la collezione della Alte Nationalgalerie offre una delle migliori panoramiche dell'arte tedesca tra classicismo di fine '700 e gli inizi del '900. Inoltre, può vantare uno dei migliori nuclei di opere dell'impressionismo francese presenti in Germania.
L'arte tedesca è presentata in tutti gli aspetti più significativi: romanticismo tedesco, nazareni, pittura biedermeier, realismo, idealismo, impressionismo tedesco, Jugendstil.
A dare inizio è il gruppo di opere di Caspar David Friedrich, straordinario sia dal punto di vista numerico che qualitativo. Spiccano capolavori ultrafamosi, come Abbazia nel bosco di querce (1809), Monaco in riva al mare (1808-10), Mattina sul Riesengebirge (1810-11), Albero solitario (1822) e Uomo e donna in contemplazione della luna (ca 1824).
Ancora in ambito romantico rientrano le opere di Philipp Otto Runge, Karl Friedrich Schinkel, Karl Gustav Carus e Carl Blechen.

In area biedermeier figurano molte tele di Eduard Gaertner, Carl Spitzweg, F.G. Waldmüller.
L'ambito del realismo tedesco è rappresentato da tele di Hans Thoma, Carl Schuch, Wilhelm Leibl, Wilhelm Trübner e Fritz von Uhde. Ma l'attenzione è puntata soprattutto sulle suggestivo tele di Adolf von Menzel, dove spicca il famoso Das Flötenkonzert (1852).
Tra i principali motivi di interesse della Alte Nationalgalerie è la ricca collezione dei cosiddetti "Deutsche Römer": Hans von Marées, Anselm Feuerbach, Arnold Böcklin. In particolare spiccano fantastici capolavori come L'isola dei morti (1883) di Arnold Böcklin e Die Ruderer (I rematori) (1873) di Hans von Marées.
Il collegamento dell'arte tedesca di fine '800 con le grandi correnti artistiche internazionali si espresse soprattutto nel cosiddetto "impressionismo tedesco". Artisti di punta furono Max Liebermann, Lovis Corinth e Max Slevogt, qui rappresentati con molte delle loro opere migliori.

Tra le attrazioni della Alte Nationalgalerie figura anche una bella raccolta di pittura francese dell'800. Alla base sono, soprattutto, gli acquisti compiuti all'inizio del '900 dal grande Hugo von Tschudi, geniale e discusso direttore della Nationalgalerie.
Le più rilevanti sono le opere di Gustave Courbet, Camille Pissarro e soprattutto Dans la serre (1879) di Edouard Manet, Estate (1874) di Claude Monet, Lise (1868) di Pierre-Auguste Renoir e Natura morta (1888-90 ca) di Paul Cézanne.