Wilhelm-Lehmbruck-Museum, Duisburg

Attività espositiva

Il Wilhelm-Lehmbruck-Museum di Duisburg è stato interessato da lunghi lavori di ampliamento e ristrutturazione tra il 1985 e il 1991. Nonostante ciò ha svolto senza interruzioni il suo ruolo di centro internazionale specializzato nella scultura dal 1964, anno della sua inaugurazione.

L'intento che sta alla base dell'attività del Wilhelm-Lehmbruck-Museum si spinge ben aldilà del semplice collezionare e presentare al pubblico un insieme di opere. Consiste nel promuovere attivamente la produzione artistica nel campo della scultura. Questo principio ha guidato, innanzitutto, l'attività espositiva che, è bene ricordarlo, già prima della guerra nella città di Duisburg si era ripetutamente rivolta al campo della scultura, dedicando varie mostre a Wilhelm Lehmbruck ed agli autori a lui vicini.
A indicare quello che sarebbe stato uno degli indirizzi fondamentali del neonato Wilhelm-Lehmbruck-Museum, nel 1968 è stata "Junge deutsche Plastik", mostra curata da Gerhard Händler, che ha schierato 150 opere di 50 giovani esponenti della scultura tedesca di allora. Quasi quindici anni dopo, nel 1984 ha avuto luogo "Dreidimensional", che ha presentato opere di 40 scultori tedeschi nati negli anni '40 e '50, tra cui Joachim Bandau, Franz Bernhard, O. Boll, Paul Jacobi, Alf Lechner, Wolfgang Nestler, Ansgar Nierhoff, Heinz Günter Präger, Erwin Wolterkamp e Franz Erhard Walther. Altra mostra di grande interesse, sempre del 1984, è stata "Bella Figura", curata da Karl-Egon Vester, che a giovani scultori emergenti, come Rainer Mang e Manfred Rennetz, ha affiancato opere scultoree di autori noti soprattutto in campo pittorico: Georg Baselitz, Antonius Höckelmann, Jörg Immendorff, A.R. Penck, Rosemarie Trockel. Le tre mostre citate sono state inframmezzate inoltre da svariate personali dedicate a singoli interpreti della scultura internazionale.

La riapertura del Wilhelm-Lehmbruck-Museum nel 1991 ha reso disponibile uno spazio di ampie dimensioni in una delle due braccia della Neubau (il nuovo edificio). Ma i problemi economico-finanziari in cui si trovano le amministrazioni comunali ed il Land Nordrhein-Westfalen hanno costretto il museo a rivolgersi in maniera sempre più consistente agli sponsors privati. Questo ha determinato l'indirizzarsi di tutta l'attività espositiva verso nomi più collaudati e in grado di garantire un più probabile ritorno d'immagine.
La situazione in ogni caso non ha impedito di proseguire i programmi consueti, tra cui la borsa di studio biennale assegnata a giovani autori nel campo della scultura: il "BDI-Stipendium". La borsa di studio ha lo scopo di consentire agli aggiudicatari di lavorare per due anni in spazi di proprietà del museo, e al termine di esporre il lavoro presso il museo.