Museum für Kunsthandwerk, Francoforte (Frankfurt)
Edificio
L'ingresso del Museum für Kunsthandwerk di Francoforte
Il Museum für Kunsthandwerk di Francoforte è uno dei principali frutti dell'ondata di nuovi musei, apparsi sulla "Museumsufer" di Francoforte nel corso degli anni '80.
Nel 1979 Richard Meier venne incaricato di affrontare l'arduo problema di dare agli oggetti di arte decorativa delle collezioni pubbliche di Francoforte una sede appropriata.
Il problema consisteva nel realizzare una struttura che si raccordasse con il vecchio edificio tardo-settecentesco della villa Metzler, adiacente.
Richard Meier lo ha fatto, interpretandolo nel suo personalissimo stile neo-razionalista. Ne è risultato un bellissimo edificio bianco, adagiato nel verde, a ridosso di Schaumainkai. La costruzione sull'esterno si presenta mossa da una serie di corpi, in cui ritorna insistentemente il modulo del cubo, pieno o vuoto come è nel tipico stile di Meier.
Ampie finestre interrompono la scansione delle superfici piane, ripetendo nella forma il modulo del quadrato. Il gioco ritmico e razionale di pieni e vuoti, il bianco candido delle pareti e la grande estensione delle finestre conferiscono al complesso una straordinaria leggerezza. All'interno l'abbondanza di aperture luminose evoca costantemente l'ambiente esterno, instaurano con esso una relazione di distesa armonia.
Il ritmo geometrico che domina all'esterno regola anche l'organizzazione e la fisionomia degli ambienti interni. Lo spazio si presenta articolato in vaste sale squadrate, suddivise da spesse pareti. Nello spessore delle pareti sono incorporate pedane e bacheche, in cui sono allestite le opere della collezione. Tutto appare rigoroso, logico nella sua esattezza geometrica.
Ma questo razionalismo così astratto non è apprezzato da tutti. La sua freddezza, la sua difficoltà a restituire l'aura tipica degli oggetti che contiene, non piace ai museologi, che accusano un certo spaesamento degli oggetti stessi. In effetti si direbbe una struttura adatta più ad ospitare oggetti del design contemporaneo, piuttosto che suppellettili medievali o barocche...