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L'Hangar Bicocca diventa fondazione di partecipazione
(ARCHIVIO 2009) Milano ha ufficialmente una nuova fondazione culturale, quella dell'Hangar Bicocca. La Pirelli RE, proprietaria degli spazi di Viale Sarca, che, a partire dal 2004, hanno ospitato eventi d'arte contemporanea site specific, realizzati da artisti straordinari, come Anselm Kiefer, Marc Wallinger, Marina Abramovic, Daniele Puppi, Lucy + George Orta, Alfredo Jaar, e diverse collettive (Collateral, Emergenze, Urban Manners), ha deciso, infatti, di trovare dei nuovi soci e di dare vita a un ente no profit, aperto alla partecipazione di altri soggetti, pubblici e privati.
La prima a farsi avanti è stata la Camera di Commercio, ma altri contatti sono stati avviati con la Regione Lombardia e il Comune di Milano, che sono sul punto di formalizzare la loro adesione. Contribuire allo sviluppo dell'Hangar e delle sue attività significa, infatti, accrescere l'offerta culturale del territorio e dare nuovo slancio all'area Bicocca, dove già si trovano altri spazi importanti, come l'Università, il Teatro degli Arcimboldi, un Cinema multisala e diversi centi di ricerca.
La direzione artistica dell'Hangar è stata affidata, fino al 2012, a Chiara Bertola, responsabile per l'arte contemporanea della Fondazione Querini Stampalia di Venezia e curatrice della Fondazione Furla di Bologna, che è stata scelta in una rosa di 80 candidati, il 40% dei quali stranieri.
Oltre alla promozione, produzione e diffusione delle arti visive e performative contemporanee, la Fondazione, che non ha nessuna intenzione di fare concorrenza al futuro Museo di Arte Contemporanea, proporrà anche eventi legati alla musica, alla danza, al teatro, alla poesia, alla letteratura. Verrà inoltre portato avanti il progetto didattico multidisciplinare HB EDU (Educare con l'arte), ideato nel 2008 da Valeria Cantoni e Elena Ciresola, che ha coinvolto come arts-tutor gli studenti universitari di diverse facoltà milanesi ed è stato molto apprezzato dai ragazzi delle scuole elementari, medie e dei licei. L'arte, infatti, viene usata come pretesto per riflettere su diversi argomenti, che hanno a che fare con la vita e l'attualità.
Per sviluppare questo programma, ambizioso e multisfaccettato, la Fondazione si è dotata di un Comitato scientifico misto, di altissima qualità, formato da esperti di arte contemporanea (Jan Hoet, Hans-Ulrich Obrist, Marc-Olivier Wahler, Marina Wallace) e di altre discipline, legate alla semeiotica (Paolo Fabbri), alla filosofia (Giulio Giorello), all'economia (Severino Salvemini) e all'innovazione (Lotte Darso).
Grande spessore ha anche l'Advisory Board, composto da personalità del calibro di Dominique de Villepin, Ennio Brion, Adelina von Fürstemberg, Franca Sozzani, Shashi Tharoor, Ghassan Salamé, Igor Ivanov, Jean Todt, Serge Weinberg, Ross Lovegrove, che, grazie ai loro contatti, dovrebbero rendere più semplice la ricerca di collaborazioni e sponsorizzazioni.
La necessità di trovare fondi per finanziare le sue attività, ha spinto la Fondazione a varare un piano di affiliazione annuale, HB Friends, basato su tre diverse Cards (da 50, 500 e 1000 Euro), che garantiscono ai possessori l'ingresso gratuito alle mostre e un certo numero di vantaggi.
Ci si può abbonare in ogni momento, ma chi decide di farlo ora può godere dei benefici previsti per ben due anni. In occasione del lancio della Fondazione è stata creata, infatti, una speciale tessera di benvenuto.
Per avere maggiori informazioni sulla Fondazione e i suoi programmi, si può guardare il sito www.hangarbicocca.it.
La prossima mostra dell'Hangar, curata dalla vecchia gestione, verrà inaugurata il 20 marzo e sarà dedicata alle straordinarie sculture di luce di Anthony McCall.