Galleria Nazionale d'Arte Moderna (GNAM), Roma

Edificio

La Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Veduta dell'ingresso principale

La Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
Veduta dell'ingresso principale

La prima sede della Galleria Nazionale d'Arte Moderna (GNAM) di Roma è stato il Palazzo delle Esposizioni, progettato da Pio Piacentini, oggi importante sede di esposizioni temporanee. Nel 1915 la Galleria fu trasferita nel Palazzo delle Belle Arti, sede attuale. Il Palazzo è situato nella conca di Valle Giulia. Venne realizzato nel 1911, su progetto di Cesare Bazzani.
Problemi di spazio hanno imposto ripetuti lavori di adattamento dell'edificio. Un primo ampliamento venne realizzato dallo stesso Bazzani nel 1933.
Negli anni '70, Luigi Cosenza ha realizzato un vero e proprio ampliamento sul retro dell'edificio, consistente in una sorta di parallelepipedo con due gallerie sovrapposte. Nel 1987 è stata la volta degli spazi interni, sottoposti a vari interventi da parte di Bruno Mantura e Costantino Dardi, che hanno permesso la risistemazione delle sale del '900.

L'edificio nel suo complesso risulta alquanto massiccio. Disegnato in forme neoclassiche, si offre al visitatore con il suo imponente colonnato d'ingresso, preceduto da una scalinata. Le sale sono ampie e severe, adatte all'arte dell'800 più tradizionale. Ben poco si addicono invece ai quadri impressionisti, divisionisti e macchiaioli. Ancora meno all'arte del primo '900. Per niente, all'arte contemporanea.
Attualmente sono in corso lavori di adeguamento funzionale, di restauro e di riordinamento delle collezioni, che hanno portato a una riorganizzazione delle sale dedicate all'800.