Storia dell'arte: arte moderna

Fauvisme: caratteristiche principali

Esempio di FauvismeIl Fauvisme è una delle più importanti correnti artistiche europee del primo '900.

Nasce in Francia all'inizio del secolo. Sin dall'inizio non si propone come un movimento vero e proprio, ma come un grande sodalizio tra giovani artisti che condividono una visione simile della pittura e della società.

Comune ad essi è:

  • l'aspirazione a una società più giusta,
  • la rottura nei confronti dell'oligarchia al potere in Francia,
  • l'esigenza di un'arte completamente libera dalle regole e dalle logiche del potere,
  • autonomia del quadro da ogni riferimento naturalistico,
  • semplificazione della forma e dello spazio.

Il termine "Fauvisme" deriva da "fauve", equivalente in francese di "fiere" (belve). A coniarlo fu il critico francese Louis Vauxcelles, collaboratore del quotidiano "Gil Blas". Con esso intendeva alludere all'aggressività dei colori e alla brutalità espressiva della pittura praticata da Henri Matisse e da un gruppo di colleghi ex-allievi di Gustave Moreau.
La data ufficiale di inizio del Fauvisme è il 1905, anche se i presupposti sono presenti già alcuni anni prima. Episodio cruciale è l'inaugurazione del Salon d'Automne del 1905. Vi espongono molti dei giovani pittori Fauve. A scandalizzare critica e pubblico è soprattutto la sala VII (Matisse, Derain, Vlaminck, ecc.). Per la sensazione di violenza e brutalità che suscita passa alla storia come la "cage aux fauves" (gabbia di belve).
Il sodalizio dura all'incirca fino al 1909. Durante questo quadriennio gli artisti espongono assieme con una certa regolarità in alcune gallerie private di Parigi e ai due appuntamenti pubblici del Salon des Indépendants e del Salon d'Automne. Nel contempo, però, le loro personalità e i rispettivi interessi evolvono a tal punto da imboccare strade diverse.

Il Fauvisme affonda le sue radici nella rivoluzione in pittura iniziata dall'Impressionismo. Ma rispetto ad esso compie un passo ulteriore di rottura con la tradizione del passato.
Il reale punto di partenza dei Fauve è costituito dai post-impressionisti. In particolare, Georges Seurat, Paul Cézanne, Paul Gauguin e Vincent van Gogh. Da essi derivano l'affrancamento dalla prospettiva, le stesure piatte, le tinte aspre e pure, l'arbitrarietà dei colori. Questi ingredienti, presenti singolarmente nei post-impressionisti, vengono rielaborati in uno stile pittorico autonomo, omogeneo e del tutto rivoluzionario.
Per l'asprezza e l'immediatezza espressiva, il Fauvisme si pone alla base e fa parte dell'Espressionismo, che ha come secondo caposaldo in Germania "Die Brücke".