Gustav Klimt

Luoghi dove è documentata l'opera di Gustav Klimt:
città, musei, fondazioni, biblioteche, archivi

Gustav Klimt, "Speranza I", 1903, (partic.)Il catalogo delle opere di Gustav Klimt è piuttosto scarno. Consiste soprattutto in disegni e in un numero ridotto di dipinti.
Le ragioni sono diverse.
Innanzitutto, quasi tutta la prima parte della carriera dell'artista è stata dedicata alla realizzazione di decorazioni pittoriche, murali o su pannello, da solo o in collaborazione, per teatri, palazzi e ville. Questa propensione si è poi ripetuta anche negli anni della Secession, con gli incarichi per i dipinti dell'Università di Vienna, con il grande Fregio di Beethoven per la XIV mostra della Secession (1902) e con la decorazione a mosaico di Palazzo Stoclet a Bruxelles (1905-11).
Un'altra ragione è la lentezza del procedimento esecutivo. Le tele del cosiddetto periodo "d'oro", in particolare, richiedevano tempi lunghi per le numerose stesure e applicazioni di colore.
In ultimo va ricordato l'incendio del castello di Immendorf nel 1945, nel corso del quale bruciarono svariate opere e pannelli di tutti i periodi.
Oggi la maggior parte delle opere di Gustav Klimt si trova in musei e collezioni austriache, per non parlare delle grandi composizioni. Un numero consistente figura però ancora in collezioni private.